L’ultimo libro del sociologo e scrittore vicentino (padovano di adozione) Giuseppe Ausilio Bertoli, nelle librerie dal 27 settembre ci dà un assaggio di un Veneto fatto di luci ed ombre, di contrasti e di problemi quali: immigrazione, intolleranza, sicurezza, microcriminalità e contrasti generazionali.
L’autore descrive i Veneti di oggi: stanchi e disillusi, ma anche affannati e insicuri, aggrappati a sogni di stentate passioni più che alla vita che dovrebbe fluire come ruscello trasparente.
E’ un flash che illumina il Veneto, non quello patinato che appare in secondo piano, ma quello dei diseredati, delle lucciole, dei sognatori da terno al Lotto. E’ l’indice del cambiamento, delle trasformazioni culturali che ci rimanda un presente diverso da quello di una ventina di anni fa, ci presenta i nuovi arrivati e guarda indietro in cerca di una memoria di ciò che non è più, o che per lo meno è diverso da prima. I protagonisti di queste 18 storie hanno nomi come Giuly, David, Rachele, Ljiljana, Alex, vivono un’estate appiccicaticcia e lontana dal mito quasi dimenticato del Miracolo del Nordest fatto di migliaia di piccoloèbello. Il loro è un mondo di seccanti incidenti, ventilatori rotti, bellone e ragazzine in leggings, scacciatrici di malocchi, vecchi in attesa dell’inevitabile, dove la memoria dei grandi cantori veneti del recente passato come Goffredo Parise e Giovanni Comisso fa delle brevi, nostalgiche, incursioni: forse l’augurio di un riscatto.
Ogni provincia viene scrutata, frequentata com’è da quella manciata di universo globale fatto di friulani, nigeriani, croati e marocchini; slip e magliette issati a granpavese nelle grigie periferie tutte uguali. Poliziotti e donne col chador, studenti e vecchi in bici, ragazzotti tatuati in canottiera, imminenti mamme, preti di campagna e osti ruffiani: tutti sembrano affacciati alle finestre di una casona di campagna del primo dopoguerra; negli occhi il disagio di vivere oggi l’unico tempo possibile, sempre incerto. Sullo sfondo le bellezze di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Belluno, il Polesine.
L’AUTORE:
Giuseppe Ausilio Bertoli, sociologo della comunicazione e della devianza, e pubblicista, scrive testi di narrativa e di saggistica. Vive nel Vicentino, dov’è nato, e a Padova. Le sue ultime pubblicazioni sono il romanzo L’amore altro. Un’odissea nel Kosovo (2009), il reportage narrativo Rosso Africa (2011), il romanzo L’istinto primo (2014) e il romanzo Un mondo da buttare (2017).
Condividi: