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LETTERE ED EMAIL NON HANNO VALORE LEGALE: I CONSIGLI PER EVITARE BRUTTE SORPRESE

Le richieste di pagamento tramite lettera o e-mail non hanno alcun valore legale. I consigli di Adico per evitare brutte sorprese.

Se avete ricevuto una lettera oppure una e-mail con la richiesta del pagamento di una fattura potete tranquillamente “stracciarla” in quanto lettere ed e-mail non hanno alcun valore legale perché potrebbero non arrivare mai al destinatario. Raccomandate con ricevuta di ritorno Pec, al contrario, devono essere prese in considerazione perché dimostrano la “serietà” della richiesta.

La questione è molto importante, come dimostrano molte pratiche seguite dall’Adico (Associazione Difesa Consumatori), tra cui quella di una commerciante veneziana che si è vista recapitare in questi giorni una missiva da un sedicente studio legale. Nella lettera il presunto avvocato chiedeva il pagamento di una fattura Wind da circa 160 euro, per un contratto legato a una attività appena chiusa.

“In questo caso – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – la donna ha subito pagato, ma successivamente si è resa conto che, avendo l’addebito in banca, non poteva avere bollette arretrate”.

Allo stato attuale non è ancora possibile sapere se si tratti di una truffa. E’ importante essere al corrente, però, che quella lettera, non avendo valore legale, poteva tranquillamente essere ignorata.

“Non è la prima persona che si rivolge a noi riferendoci di aver ricevuto una lettera di questo tenore. Da sempre critichiamo le metodologie di alcune società di recupero crediti, soprattutto quando si rendono minacciose nei confronti degli utenti. Un atteggiamento che crea molti problemi in particolare alle persone anziane. Ci teniamo perciò a insistere sul fatto che le uniche comunicazioni che devono essere valutate e affrontate con celerità sono quelle provenienti per Pec o raccomandata R/R. Tutto il resto non conta” conclude Garofolini.

Fonte: Adico

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IN AUMENTO LE TRUFFE PORTA A PORTA: I CONSIGLI DI ADICO

Crescono sempre di più le truffe porta a porta: Adico interviene con alcuni consigli.

Ogni giorno aumentano sempre di più le truffe porta a porta. I protagonisti di queste spiacevoli vicende sono gli anziani. Adico per venire incontro a questa problematica propone alcuni consigli che potrebbero evitare questi inganni.

Alcune fondamentali raccomandazioni che propone Adico riguardano il non aprire la porta agli sconosciuti, il non comunicare informazioni personali e il non credere a chi promette la restituzione di denaro.

Carlo Garofolini, presidente di Adico, afferma che si contano centinaia di segnalazioni di truffe e raggiri. Il finale di ogni storia è sempre lo stesso ed è facilmente intuibile. Le vittime delle trappole sono soprattutto gli anziani che vivono da soli.

Poi ancora, le tecniche principali interessano sconosciuti suonano alla porta che, aggiungendo dei particolari sulla vita del loro interlocutore, guadagnano la fiducia dell’anziano.

Quello delle truffe porta a porta è un fenomeno che non conosce crisi e, anzi, si affina sempre di più. Gli anziani derubati contano danni economici rilevanti e vivono con la paura costante di essere ingannati.

Infine, qual è l’«identikit» del truffatore modello?

Si tratta di uomini e donne che infondono fiducia nel loro interlocutore. Sono ben vestiti, appaiono come persone distinte e sono preparati a parlare con un’«ars oratoria» di prim’ordine. Insomma, sanno esattamente come risultare convincenti.

Fonte

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