Gennaio sarà un mese con molte scadenze fiscali da tenere presenti.
Per le aziende e le partite IVA, gennaio sarà un mese gravoso sotto il punto di vista fiscale. Ci saranno tante scadenze da rispettare.
Nel dettaglio, tra i tanti obblighi, vi sarà da tenere in considerazione anche la fatturazione elettronica. Si tratta di emettere, trasmettere e la conservare le fatture solamente in via digitale.
Gennaio, dal suo inizio fino alla fine porterà limiti e doveri da compiere:
- 1 gennaio: Le PMI hanno l’obbligo della fatturazione elettronica. Sono esonerati da questo dovere digitale solamente le partite IVA e coloro che lavorano con regime forfettario;
- 2 gennaio: Gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati dovranno liquidare l’IVA e versare l’imposta sul valore aggiunto per gli acquisti intra comunitari registrati a dicembre 2018;
- 15, 16 e 17 gennaio: Come accade ogni mese, le aziende devono svolgere il loro ruolo di sostituto d’imposta versando i contributi da lavoro dipendente all’INPS. Inoltre, le imprese avranno l’obbligo di comunicare la fatturazione IVA differita relativa ai beni spediti e consegnati a dicembre 2018;
- 22 gennaio:E’ l’ultimo giorno utile per il versamento del contributo alla previdenza per le piccole e media aziende industriali;
- 25 gennaio: Scadenza fiscale importante per i contribuenti IVA mensili e trimestrali. Essi dovranno comunicare gli elenchi trimestrali Intrastat relativi alla cessione di servizi effettuati nel mese di dicembre;
- 26 gennaio: Per le partite IVA che non hanno versato l’acconto IVA relativo al 2018 c’è la possibilità di rimediare versando l’imposta con l’aggiunta di una piccola mora;
- 31 gennaio: Infine vi è il versamento del Bollo auto e moto.