Mangiare biologico fa davvero la differenza per il nostro organismo.
Fatti, non parole. Una famiglia svedese di cinque persone ha deciso di partecipare a un esperimento gestito dalla catena svedese di alimentari Coop e dallo svedese Environmental Research Institute per dimostrare gli effetti dei prodotti biologici sul corpo umano. I vantaggi, dimostrati dalle analisi di laboratorio, sono stati immediati e non trascurabili.
L’esperimento
La durata dell’esperimento è stata di 21 giorni. Durante la prima settimana la famiglia Palmberg ha seguito una dieta convenzionale, quindi con prodotti non biologici, e ha poi eseguito delle analisi di laboratorio. Nel sangue di tutti i componenti della famiglia sono state rilevate alte concentrazioni di insetticidi, fungicidi e regolatori della crescita. Nelle altre due settimane, invece, la famiglia Palmberg ha assunto solo prodotti completamente biologici, compresi saponi e articoli per l’igiene personale. Durante questa fase si sono sottoposti a degli esami giornalieri. I risultati sono stati incredibili: il carico di pesticidi nei corpi dei membri della famiglia si erano ridotti drasticamente già dopo un giorno. Ed entro la fine delle due settimane, c’erano pochissime tracce di sostanze chimiche nocive nei campioni di urine.
Precedenti ricerche hanno anche dimostrato che i prodotti biologici possiedono più sostanze nutritive rispetto agli stessi alimenti convenzionalmente prodotti. La Newcastle University ha condotto uno studio che dimostra come le concentrazioni di antiossidanti siano dal 18 al 69% in più rispetto ai loro rispettivi non biologici.
Secondo la Mayo Clinic, però, la considerazione principale da fare acquistando un prodotto biologico non è il maggiore quantitativo di nutrienti che si può assumere quanto la grande riduzione dell’esposizione ai pesticidi.
Anette Palmberg spiega come la sua famiglia ha scelto di mangiare cibo convenzionale perché meno costoso per la loro grande famiglia. Al termine dell’esperimento però ha aggiunto: “La presenza di sostanze chimiche nocive nel sangue dei miei figli mi fa pensare. Non voglio tornare indietro, la loro salute è più importante”.
“Sappiamo molto poco circa gli effetti a lungo termine del mangiare alimenti trattati con pesticidi”, ha spiegato Jorgen Magner, ricercatore presso Seri. “Soprattutto se si considera che le sostanze chimiche possono essere molto più dannose quando combinate insieme rispetto a quanto lo sono se ingerite singolarmente”.
Lo studio
Una recente studio che esamina gli effetti del cadmio sul corpo umano e i prodotti contaminati che spesso lo contengono ha rivelato che le colture biologiche (in contrasto con le varietà coltivate in modo convenzionale) hanno quasi il 50% in meno della sostanza nociva. James Di Nicolantonio, uno scienziato di ricerca cardiovascolare presso l’Ospedale St. Luke, ha poi valutato i nuovi dati: “Abbiamo osservato che una riduzione del consumo di cadmio (ingerendo colture biologiche) può portare a una riduzione del 20% della mortalità (a causa di un minor rischio di malattie cardiovascolari e cancro) – ha detto DiNicolantonio al The Huffington Post -. Abbiamo anche previsto una riduzione del 35% del rischio cardiovascolare in base al contenuto di flavonoidi. Mentre non siamo riusciti a trovare le prove per calcolare i benefici per la salute di una riduzione di antiparassitari, è probabile che anche questo porterebbe a un miglioramento delle condizioni di salute. Questo non vuol dire che gli alimenti coltivati in maniera convenzionale portino a una cattiva salute, ma solo che le colture biologiche sono probabilmente molto più sane”.
Fonte: biologico.it
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