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MOSTRA MONOGRAFICA A PADOVA SU ANTONIO LIGABUE CON PIU’ DI 70 DIPINTI

In esposizione più di settanta dipinti, dieci opere su carta, sette sculture e, per la prima volta visibili al pubblico, circa una quarantina di documenti originali, dedicati alla vicenda biografica di Antonio Ligabue.

L’Assessorato alla cultura presenta una mostra monografica su Antonio Ligabue a cura di Francesca Villanti e Francesco Negri, con l’organizzazione generale di C.o.r. Creare organizzare realizzare e in collaborazione con la Fondazione Museo Antonio Ligabue e il Comune di Gualtieri (RE).

L’Assessorato alla cultura presenta per la prima volta a Padova una mostra monografica su ANTONIO LIGABUE, una delle personalità più interessanti dell’arte del Novecento, le cui opere diventano la fondazione di un modello liberatorio che ripara le ferite, le violenze e i soprusi della vita. Dopo Roma, Napoli e Palermo anche a Padova arriva la mostra di Antonio Ligabue di settanta dipinti tre di questi poi arrivano direttamente da collezioni padovane mai esposti al pubblico. Aperta la mostra dedicata ad Antonio Ligabue. Giordani: “Mettiamo insieme arte, cultura e turismo. La mostra è stata presenta al pubblico al Museo Eremitani. Oltre al sindaco Giordani, intervento dal palco anche da parte dell’assessore alla cultura Andrea Colasio, da Andrea Nicosia, presidente di C.O.R. (creare organizzare realizzare s.r.l.) e Francesca Villanti, curatrice della mostra. Sarà possibile per il pubblico visitare la mostra presso il Museo Eremitani, fino al 17 febbraio.

Nelle sale sono esposti più di 70 dipinti, tre dei quali provenienti da collezioni private padovane e mai esposti al pubblico. Insieme ad essi 10 opere su carta e 7 sculture, fusioni in bronzo dalle originali che Ligabue ha realizzato in creta adoperando l’argilla delle sponde del Po, nella Bassa reggiana, dove il pittore ha vissuto dopo l’espulsione dalla natia Svizzera, rimanendovi fino alla morte.

L’ESPOSIZIONE E LE SUE SEZIONI

La mostra vuole essere un percorso attraverso la vita e l’arte di Ligabue, una vicenda esistenziale dominata dalla solitudine, dall’emarginazione, riscattate solo da uno sconfinato amore per la pittura.

L’esposizione si apre con i celebri autoritratti, che testimoniano il forte desiderio di rivelare attraverso l’immagine i tratti essenziali della sua personalità e che evidenziano un’acutezza di indagine caparbiamente inseguita, nonché la capacità di esprimere la continua ricerca di un’occasione di confronto e di umano coinvolgimento, attraverso un’intensità emotiva e una profonda poesia.

Antonio Ligabue: L’uomo, il Pittore

La triste odissea di Antonio Ligabue ha inizio il 18 dicembre 1899 a Zurigo e si conclude il 27 maggio 1965 a Gualtieri, dove era approdato il 9 agosto 1919, espulso dalla Svizzera, dopo un’infanzia e un’adolescenza segnate dall’emarginazione (a soli nove mesi di età fu affidato dalla madre a un’altra famiglia) e dall’insofferenza verso il mondo che lo circondava – a scuola, tuttavia, già si erano rivelati la sua passione e il suo talento per il disegno. A Gualtieri la sua vita resta durissima, soprattutto nei primi anni, in cui, per riuscire a vivere, fa lo scariolante sulle rive del Po. Inizia a dipingere alla fine degli anni Venti, apprezzato da rari estimatori, tra i quali Marino Mazzacurati. Nel 1955 tiene la prima mostra personale a Gonzaga, in occasione della Fiera millenaria, organizzata da Cesare Parmiggiani; nel 1961 un’esposizione a Roma, alla Galleria La Barcaccia, ne segna la consacrazione nazionale (“il caso Ligabue”), dopo un’intensa attività artistica, spesso incompresa e addirittura derisa, che nel tempo susciterà tuttavia l’ammirazione e l’interesse di collezionisti, critici e storici dell’arte.

 

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casa su misura

SETTIMANA ALL’INSEGNA DELL’ARREDAMENTO E DELL’EDILIZIA ALLA FIERA DI PADOVA CON “CASA SU MISURA”

Casa su misura è il Salone di riferimento dell’arredamento e dell’edilizia, saranno presenti 400 espositori che metteranno in mostra il meglio del loro design.

La Fiera di Padova riapre i battenti di Casa su misura lunedì pomeriggio per un’altra settimana all’insegna dell’arredamento e dell’edilizia intesa come prodotti e sistemi per la ristrutturazione e per le nuovi costruzioni , con particolare riferimento al risparmio energetico ottenibile con le Casa Clima e con accorgimenti tecnologici e meccanici offerti da aziende italiane (soprattutto trivenete).

Saranno inoltre a disposizione dei visitatori vari specialisti di interior design e un ampio spazio dedicato al mondo della luce, che permetteranno a ogni visitatore di trasformare la sua casa nel luogo in cui ha sempre sognato di vivere.

Il 27° Salone dell’abitare, numero uno del Nord Est, rimarrà aperto nei giorni feriali : dalle 16 alle 21 Sabato e domenica 10:00-21:00, e gli ingressi per i visitatori avvengono dai padiglioni 1 e 7 (via Tommaseo) e 8 (alla rotonda di via Rismondo, lato deposito APS).

Due i padiglioni dedicati al design e ai temi bagno, esterni, fuoco e 4 all’Edilizia. In settimana biglietti a 5 euro (4 i ridotti); registrandosi sul sito di Casa su misura si pagherà 4 euro al posto di 5. https://casasumisura.com/

Nell’area esterna tra i padiglioni 4 e 7 si tiene ogni sera dalle ore 20 alle 22,30 fino a domenica 14 ottobre, il Padova Pizza Festival con 90 pizzaioli di tutta Italia che si alternano ai tre forni per cucinare con ingredienti e ricette regionali, su iniziativa di dall’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova, APES – Associazione Pizzaioli e Similari, Fiera di Padova. In questa maxi pizzeria da 300 posti a sedere si servono birre artigianali prodotte da micro birrifici padovani.

Per consentire a tutti di accedere al Padova Pizza Festival, la Fiera di Padova apre gratuitamente le biglietterie alle ore 20 (accesso libero per un’ora a Casa su misura), con la possibilità di parcheggiare dentro il quartiere fieristico dopo le ore 20: bici e moto entrano dal cancello S, le auto accedono dal cancello L.

Per maggiori informazioni visitare il sito: https://casasumisura.com/

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RIAPRONO LE VISITE ALLA TORRE E ALL’OROLOGIO ASTRONOMICO DI PIAZZA DEI SIGNORI

A seguito di lavori di restauro che hanno reso l’imponente torre e il magnifico orologio inaccessibili al pubblico, la situazione cambia.

La Torre dell’Orologio è un edificio medievale che si affaccia su Piazza dei Signori a Padova. La torre fu costruita nel XIV secolo come porta orientale della Reggia Carrarese. Il suggestivo orologio astronomico fu eretto nel 1428. Con il trascorrere del tempo, il meccanismo dell’orologio ha subito importanti modifiche, che ne hanno garantito il valido funzionamento, senza appartare alcuna alterazione della forma originale.

«è una bellissima torre coperta di piombo, nella quale è quello artificiosissimo horologio, il quale oltre il battere, e il mostrar dell’hore, mostra il giorno del mese, il corso del Sole nelli dodeci segni del Zodiaco, li giorni della luna, gli aspetti d’essa col sole, & il suo crescere, e scemare»

Angelo Portenari, Della Felicità di Padova, 1623

I volontari di Salvalarte di Legambiente garantiscono le visite guidate al famoso simbolo di Piazza dei Signori, grazie ad una convenzione del Comune di Padova. Salvalarte è l’area di Legambiente che cerca di valorizzare l’immenso patrimonio artistico della storica città. Apre, inoltre, siti di interesse che altrimenti resterebbero inaccessibili.

Informazioni utili:

Vengono istituite anche le aperture straordinarie per i gruppi maggiori di 10 persone.

Le visite partono da Piazza Capitaniato 19.

La Torre è aperta tutti i mercoledì (per i gruppi), i venerdì e i sabato.

Le visite guidate si effettuano la mattina con turni di 45 minuti ciascuno, dalle 9,30 alle 11,45.

Le visite sono ad ingresso libero.

Per maggiori informazioni:

tel.: +39 392 4764353 dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.00
e-mail: salvalarte@legambientepadova.it

Fonte: Padovanet

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