Archivi tag: mobilità

MISURA ANTI-SMOG AL NORD CHE PENALIZZA I MENO ABBIENTI

Le amministrazioni politiche locali a qualsiasi livello, dal Comune alla Regione, danno assoluta priorità alla lotta all’inquinamento e allo smog.

Un interesse da coltivare visti i delicati equilibri del nostro Pianeta Terra. Ciò ha portato la Regione a bloccare la circolazione delle automobili con un alto fattore inquinante.

Dallo scorso lunedì 1 ottobre 2018 è entrato in vigore l’Accordo di Bacino Padano per la limitazione dell’inquinamento. Nelle Regioni aderenti viene limitato il movimento dei veicoli Diesel di categoria inferiore o uguale a Euro 3. Questo tipo di auto non potranno circolare nei giorni feriali almeno dalle 8.30 alle 18.30. Le amministrazioni regionali che hanno sottoscritto l’accordo sono state: Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte.

La misura in questione verrà rinnovata a ottobre 2019 e provederà ad estendersi alla categoria Euro 4 entro il 2020 e alla categoria Euro 5 entro il 2025.

Il provvedimento smuove il presidente dell’Associazione Difesa Consumatori, Carlo Garofoli, riguardo un lato centrale della questione anti-inquinamento.

“Servono incentivi all’acquisto di auto nuove altrimenti si vanno a penalizzare le persone meno abbienti. Coloro che non possono comprare una macchina meno inquinante non avendo i soldi”.

L’Associazione sostiene pienamente la battaglia contro l’inquinamento e lo smog, ma pensa ai cittadini meno abbienti. La limitazione è corretta, secondo il presidente Adico, ma non si può ignorare che essa possa essere penalizzante. Si parla di coloro che, per mancanza di flusso monetario immediato, non possano permettersi un’auto nuova che inquini poco. Anziani e giovani precari sono solo due tra le categorie di persone che si muovono grazie ad auto usate e/o datate. Dunque, Carlo Garofoli a nome di Adico chiede “incentivi importanti per l’acquisto di macchine nuove”.

Per conseguire la lotta anti-smog è adeguato adottare misure estendibili anche a mezzi di trasporto pubblico, che, molto spesso, sono obsoleti ed inquinanti.

È necessario considerare lo smog e l’inquinamento provocato dalle navi. Occorre, in modo sempre più incombente, di aree verdi e alberi che attutiscano gli effetti dello smog nell’aria.

Fonte: Adico

Condividi:
Facebooktwitterlinkedinmail
piste ciclabili

Piste ciclabili, a Padova la dotazione più alta secondo l’Istat

Continuano a crescere anche i servizi di car sharing (ormai presente in 23 città, con oltre 4mila veicoli) e bike sharing (presente in 60 città, con oltre 11mila biciclette)

In rapporto alla superficie comunale, le dotazioni più elevate di piste ciclabili in Italia si registrano a Padova (177 chilometri ogni 100 chilometri quadrati). A dirlo è l’Istat, che ha fotografato il cambiamento dei sistemi di mobilità nel 2014.

I DATI ISTAT

Nel 2014, sono 105 i capoluoghi di provincia che dispongono di piste ciclabili, contro gli 89 del 2008. Negli ultimi due anni non si registrano nuovi ingressi in questo gruppo, ma 55 città hanno accresciuto la propria dotazione, portando il valore medio nazionale a 19,4 chilometri di piste ogni 100 chilometri quadrati di superificie comunale (18,1 nel 2012). Scende, inoltre, il numero di città con meno di cinque chilometri di piste (da 24 a 17, concentrate nel Mezzogiorno), mentre salgono da 24 a 26 quelle con più di 50.

CAR E BIKE SHARING 

Continuano a crescere anche i servizi di car sharing (ormai presente in 23 città, con oltre 4mila veicoli) e bike sharing (presente in 60 città, con oltre 11mila biciclette disponibili e quasi 1.200 postazioni di prelievo e riconsegna).

Fonte: Padovaoggi

 

Condividi:
Facebooktwitterlinkedinmail