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GIORNATE FAI D’AUTUNNO 2024

GIORNATE FAI D’AUTUNNO

Evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi

 

Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024

 

Visite a contributo libero in 700 luoghi inaccessibili o poco valorizzati in 360 città d’Italia

 

Elenco completo dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it

 

IN VENETO OLTRE 25 APERTURE AL PUBBLICO 

 

Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS. Da Nord a Sud della Penisola 700 luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it), grazie all’impegno, alla creatività e alla passione di migliaia di volontari del FAI attivi in ogni regione. Partecipare alle Giornate FAI non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.

 

Le Giornate FAI d’Autunno vedono una speciale partecipazione dei giovani volontari del FAI, organizzati nei Gruppi FAI Giovani che, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione e agli “Apprendisti Ciceroni”, con fantasia ed entusiasmo racconteranno l’Italia in due giorni di festa intitolata alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo del nostro Paese. Un patrimonio che non consiste solo nei grandi monumenti, ma anche in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.

 

“Il bello, la forza, l’originalità delle Giornate FAI d’Autunno consiste proprio nella straordinaria e inaspettata varietà delle scelte, nella sorpresa che sempre si rinnova di ciò che la nostra Rete Territoriale identifica per le aperture; e ancora e soprattutto questo “bello” sta nella fantasia di una schiera di italiani civili ed energici che si mettono al servizio del Patrimonio comune attraverso il FAI. Questo è il senso più profondo della tredicesima edizione delle Giornate FAI; un grande segnale di ottimismo, di vigore, di fratellanza civile di tanti cittadini – delegati, volontari e “Apprendisti Ciceroni” – per i loro concittadini” ha dichiarato il Presidente del FAI Marco Magnifico.

 

Le Giornate FAI d’Autunno sono quindi, con le loro 700 aperture di luoghi solitamente inaccessibili o poco valorizzati in 360 città,  un’occasione unica per conoscere le tante sfaccettature del nostro patrimonio culturale e artistico:  un viaggio che porterà a conoscere palazzi storici, ville, chiese  e collezioni d’arte, ma anche laboratori artigiani, esempi di archeologia industriale e siti produttivi con un programma di itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici, e speciali aperture dedicate alla sostenibilità e alla conoscenza della natura e del paesaggio. Tutto questo è il patrimonio culturale dell’Italia, il “nostro patrimonio”, che il FAI svela al pubblico in due giorni di festa, di divertimento, ma anche di apprendimento. A chi desideri partecipare verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività della Fondazione.

 

Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese.

 

Le Giornate FAI d’Autunno si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Partecipare alla visita con una donazione significa sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Ogni Iscritto al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potrà beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture dedicate. Sottoscrivere la tessera FAI significa diventare parte di un grande progetto e rappresenta un atto d’amore per l’Italia.

 

 

GIORNATE FAI D’AUTUNNO – OLTRE 25 LE APERTURE IN VENETO

 

 

«Siamo pronti, contenti, entusiasti, orgogliosi di mostrarvi luoghi straordinari del nostro Veneto nelle prossime GFA 2024 – dichiara Giovanna Vigili de Kreutzenberg, Presidente FAI Veneto – Vi aspettiamo numerosi in questa grande festa collettiva per essere sempre più in grado di valorizzare e mantenere col vostro aiuto le bellezze di un Paese che lo merita. Grazie a tutti, a voi ospiti,  ai proprietari che hanno consentito le aperture, ai nostri numerosissimi volontari, agli Aspiranti Ciceroni, agli straordinari Giovani e ai Capi Delegazione del Veneto»

 

BELLUNO

 

Due sono le aperture nel bellunese in occasione delle Giornate FAI d’Autunno di sabato 12 e domenica 13 ottobre. Il Gruppo FAI di Feltre, insieme agli  Apprendisti Ciceroni del Liceo Dal Piaz e al  Fondaco per Feltre, attendono i visitatori al Teatro della Senasituato nel cuore del centro storico di Feltre, all’interno dell’antico Palazzo della Ragione, imponente palazzo cinquecentesco dai grandi portici palladiani. Il Teatro fu ristrutturato nell’800 da Giannantonio Selva, che aveva completato alla fine del secolo precedente il celebre teatro della Fenice di Venezia. Durante l’apertura al pubblico sarà possibile, entrando dal Loggiato palladiano, salire la scalinata ammirando gli affreschi raffiguranti antiche divinità. Si andrà poi ad ammirare, passando per il foyer con i suoi vari strati dipinti, la splendida “Sena”, o scena, ottocentesca, oltre alle decorazioni dei tre ordini di palchi, del soffitto dipinto “a velario” e del boccascena., Alle 11.00 e alle 17.00 sia il sabato che la domenica, si potranno inoltre ammirare la Sala Stemmi dell’antico Palazzo dei Rettori e la Sala Consiliare del Palazzo della Ragione.

 

A cura dei Volontari FAI di Belluno, con gli studenti del Liceo Scientifico “Umberto Follador” di Agordo e le Guide del Centro Minerario di Valle Imperina, sarà invece l’apertura del Centro Minerario di Valle Imperina a Rivamonte, importante sito storico industriale che sorge nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti Bellunesi. Utilizzato dal 1400 al 1962 con numerose gallerie di miniera, il giacimento è diventato nel tempo la maggior fonte di sostentamento per la popolazione locale. Dedicata agli iscritti FAI, con numero limitato di posti, sarà possibile partecipare ad un’escursione della durata di circa un’ora fino alla Galleria Santa Barbara, che nel ‘600 dava accesso alla maggior parte delle zecche attive e nell’ 800 permetteva di accedere anche al Pozzo Capitale.

 

PADOVA

 

In città, il Gruppo FAI Giovani di Padova ha organizzato, in occasione delle Giornate FAI d’Autunno un interessante percorso di visita che si snoda attorno al cinquecentesco Bastione Impossibile narrando il contesto storico della Mura di Padova e accompagnando i partecipanti alla scoperta degli indelebili segni lasciati da eventi bellici tra Ottocento e Novecento, ma anche dalla sua stessa valorizzazione in ambito sociale e sanitario. L’edificio militare nel corso del tempo divenne infatti fulcro del primo sanatorio antitubercolare e il primo ricreatorio-scuola all’aperto, tessendo così un rapporto indissolubile tra la cinta muraria patavina e la sua popolazione.

Sempre rimanendo in centro, grazie alla Delegazione FAI di Padova verrà aperto al pubblico il Giardino della Rotonda, a ridosso delle mura cinquecentesche e del Bastione della Gatta. Il luogo, uno dei tre giardini storici del centro di Padova, è stato concepito come un percorso scenografico verso il serbatoio pensile, detto appunto “Rotonda”, una storica opera di ingegneria dell’acquedotto costruita negli anni Venti, che è stata tra i maggiori serbatoi d’Italia e d’Europa. Recentemente restaurati grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, i Giardini della Rotonda hanno recuperato il loro splendore originale, con il ripristino delle aiuole storiche e delle cinque fontane, bordature in acciaio corten e una nuova recinzione zincata. In occasione delle Giornate d’Autunno la Delegazione di Padova, con il progetto “Ponte Tra Culture”, ha deciso di far conoscere questa perla cittadina anche ai cittadini di origine straniera in città attraverso due eventi dedicati nella giornata di sabato: alle 16.00 si terrà una visita lingua araba e alle 16.30 visita in italiano per cittadini di origine straniera che non hanno ancora padronanza completa della lingua.

 

Le Giornate FAI d’Autunno rappresenteranno inoltre un’occasione imperdibile per visitare un palazzo mai aperto al pubblico e ancora oggetto di importanti interventi di restauro: il palazzo Ascari, Rusconi, Sacerdoti, Lanza, significativa testimonianza di architettura neoclassica patavina, oggi proprietà e sede della Fondazione Peruzzo. Gli ospiti , salendo l’imponente scalone, potranno accedere al piano nobile, alla scoperta delle sale che si susseguono con pareti impreziosite dalle mirabili composizioni di soggetto mitologico (nelle quali è attestato l’intervento di Hayez) del pittore bellunese Giovanni Demin, oggi restituite all’originaria bellezza. Sarà eccezionalmente possibile visitare anche il secondo piano, ancora integralmente da recuperare, il cui ingresso verrà successivamente interdetto al pubblico. In queste stanze, si apprezzeranno da vicino e senza interruzioni visive dettagli, forme e colori degli originari apparati decorativi. Sabato e domenica alle 11.00, sono previste inoltre delle visite speciali, condotte rispettivamente dall’archeologa Sabina Magro, che racconterà nel dettaglio la storia del palazzo, e dal restauratore Giordano Passarella, che illustrerà la particolarità degli interventi del restauro portati avanti dalla Fondazione Peruzzo.

 

Spostandosi in provincia, il Gruppo FAI Giovani di Padova aprirà al pubblico l’ottocentesca Villa Draghi a Montegrotto Terme, ai piedi dei Colli Euganei. Elegante esempio di architettura neogotica, costruito tra il 1848 e il 1850 da Pietro Scapin su un preesistente edificio seicentesco, la villa è caratterizzata da una pianta quadrata che si sviluppa su due piani. L’aspetto distintivo della villa è la merlatura a coda di rondine che adorna la sommità dell’edificio, ispirata al famoso Palazzo Ducale di Venezia. L’apertura delle Giornate FAI darà la possibilità di accedere alla Villa per poter godere della splendida vista che anche solo affacciandosi alle sue finestre si può cogliere.

 

Durante le Giornate FAI d’Autunno 2024, sarà possibile inoltre, partecipare alle visite a Villa dei Vescovi, Bene FAI a Luvigliano di Torreglia, attraverso un percorso che parte dal suo legame con il paesaggio naturale circostante per arrivare a scoprire le particolarità architettoniche e pittoriche i vari cicli ad affresco. Questo sito fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI d’Autunno, avendo beneficiato di un contributo del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale per il restauro del muro di cinta della Villa.

 

ROVIGO

 

Sabato 12 e domenica 13 ottobre, in occasione delle Giornate FAI d’Autunno, il Gruppo FAI Giovani di Rovigo vuole far scoprire ai partecipanti Fratta Polesine, abitato di antichissima origine e ricco di spunti storici e culturali.

 

Aprirà quindi al pubblico il Mulino Pizzon, gioiello di architettura industriale situato in prossimità della confluenza del Canale Scortico con il Canalbianco a 15 km da Rovigo. Il complesso molitorio, fu costruito  il 1851 e il 1853 ed era composto in origine da più edifici. Riaperto nel 2021 come Ecomuseo l’edificio ha mantenuto gran parte della struttura. Verrà raccontata la storia e il funzionamento dell’ultimo mulino terragno polesano, la cui costruzione ha contribuito alla salvaguardia del territorio dalle inondazioni e alla gestione della risorsa idrica, sostenendo inoltre le famiglie limitrofe che portavano il loro grano raccolto a macinare.

 

Sempre a Fratta Polesine sarà visitabile il Parco di Villa Labia, tipico esempio di giardino murato di gusto romantico. Sabato e domenica sarà possibile immergersi nella vegetazione del parco con un percorso creato appositamente per rivelare ogni suo dettaglio e curiosità in aggiunta alla scoperta dell’oratorio di S. Liberato, nato come cappella privata e costruito nella seconda metà del ‘700, incorporato nella splendida villa settecentesca.

 

Le Giornate FAI porteranno anche alla cinquecentesca Villa Grimani Molin Avezzù  edificio considerato come un emblema di bellezza di Fratta Polesine. L’attribuzione del progetto architettonico, ancora oggetto di discussione, appare strettamente connessa con la presenza di Andrea Palladio nel cantiere confinante, dove era in costruzione la residenza progettata per Francesco Badoer. Sabato e domenica non solo si potrà ammirare il fascino del giardino e dell’esterno della villa veneta ma visitare anche alcuni degli spazi interni, normalmente non accessibili al pubblico, dove una serie di affreschi sono pronti a meravigliare e a rendere l’atmosfera indimenticabile.

 

TREVISO

 

In occasione delle Giornate FAI d’Autunno, in città, la Delegazione FAI di Treviso invita i propri visitatori in un luogo immerso nel verde e circondato di silenzio: l’antico oratorio di S. Anna, opera architettonica dal grande valore artistico e sociale per tutto il quartiere di Monigo. La facciata, molto elegante nelle linee neoclassiche, presenta un timpano, entro il quale una tavola marmorea reca uno scudo cinquecentesco scalpellato. All’interno fanno spicco due stupende acquasantiere in marmo e, alle pareti, due pancate in marmo rette da mensole cinquecentesche. Le pareti e la volta presentano una ricca decorazione a fresco. L’altare marmoreo presenta una pala con l’educazione della Vergine Maria. Ai lati in relazione con la pala è dipinta a fresco una Annunciazione. Terminata la visita dell’oratorio sarà possibile avviarsi autonomamente per strade e stradine che da lì partono verso un miracolo inatteso: l’esistenza di simboli antichi, “i capitelli verdi” o “alberi sacri”, che testimoniano la forza incancellabile della fede cristiana.

 

Spostandosi in provincia, sempre la Delegazione FAI di Treviso aprirà al pubblico Villa Giustiniani Tonon, un palazzo domenicale che sorge nella località di Busco di Ponte di Piave, conosciuta per Abbazia benedettina dedicata a S. Andrea del XII secolo. Si ipotizza che sia stato l’abate Francesco Giustinian (1554-1641), che lascerà l’ abbazia per la cattedra di Treviso dal 1605 al 1623 e poi eletto cardinale, a far edificare la villa e a ideare il raro ciclo affrescato: un vasto ciclo del ‘500 la cui esecuzione è da attribuire agli importanti pittori dell’impresa “Haeredes Pauli”, parenti e collaboratori di Paolo Veronese. A fine percorso i visitatori potranno assaggiare la birra prodotta nelle cantine della Villa, ripercorrendo le antiche ricette dei monaci benedettini.  

 

A cura del FAI Giovani Treviso, con il supporto dell’associazione CombinAzioni di Montebelluna, sono le visite al complesso di Santa Maria in Colle, che sovrasta l’odierno centro di Montebelluna. Dello storico complesso fanno parte la chiesa con il suo campanile e il vecchio cimitero, oltre alla villa del prevosto e alla casa del campanaro. Sabato e domenica sarà possibile entrare nella storia dell’area di “mercato vecchio”, cuore storico originario della città di Montebelluna, visitare la chiesa – contenente il soffitto settecentesco del veneziano Francesco Fontebasso – ed ammirare la vista panoramica sulla città di Montebelluna dal suo sagrato. Il percorso prosegue poi all’interno dell’ex cimitero dove, soffermandosi su alcune lapidi disposte sulla cinta muraria, si conosceranno le vite di alcune delle personalità storiche di Montebelluna.

 

In occasione delle Giornate d’Autunno sarà aperto ad Altivole il Memoriale Brion, Bene donato al FAI da Ennio e Donatella Brion. Ultima opera di Carlo Scarpa, tra le sue più complesse, originali, significative e care, fu realizzato tra 1970 e 1978, anno della morte dell’architetto in Giappone, e ultimato sui suoi progetti.

 

VENEZIA

 

In occasione delle Giornate FAI d’Autunno numerose saranno le aperture nella città lagunare e nella sua provincia.

 

In città, la Delegazione FAI di Venezia e il Gruppo FAI Giovani di Venezia porteranno i visitatori al Convitto Nazionale “Marco Foscarini”, scuola fondata su iniziativa napoleonica nel 1807, che occupa una vasta area nel sestiere di Cannaregio. Si tratta di un grande complesso costituito dall’ex convento di monache agostiniane di Santa Caterina con il suo chiostro, la grande chiesa sconsacrata la cui origine risale all’XI secolo e da altri corpi anche recenti. Insieme agli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico Marco Foscarini, oltre  all’Aula Magna, un tempo luogo di raccolta delle monache e alla chiesa di Santa Caterina, di impianto gotico a tre navate, sarà visibile la Biblioteca che ospita migliaia di volumi, tra cui preziosi incunaboli e cinquecentine protetti da antiche librerie lignee. All’interno si potranno ammirare i Globi seicenteschi, di fattura olandese, con rappresentazioni dello Zodiaco e della Terra così come era conosciuta all’epoca.

 

Grazie alla Delegazione e al Gruppo FAI Giovani di Venezia sarà aperto al pubblico anche Palazzo Labia (Campo San Geremia, 275), edificio maestoso fatto costruire dalla famiglia di cui ancora oggi porta il nome, di origine catalana, entrata a far parte del patriziato veneziano nel 1646. Attualmente sede operativa e di rappresentanza della RAI di Venezia e del Veneto, il Palazzo custodisce gli splendidi affreschi di Giambattista Tiepolo dedicati alle storie di Antonio e Cleopatra, e le quadrature trompe-l’oeuil di Mengozzi Colonna che decorano il salone da ballo Si potranno, inoltre, ammirare opere di altissima qualità anche nelle altre stanze del Palazzo. Tra queste si trovano gli arazzi con le storie di Scipione, alcuni dipinti di Palma il Giovane, Gaspare Diziani e Giandomenico Tiepolo. Per accedere è necessario presentarsi in loco muniti di un documento d’identità in corso di validità.

 

Dedicata agli Iscritti FAI, è la visita a Ca’ Corner della Ca’ Granda, opera dal geniale architetto Jacopo Sansovino. Della sontuosa dimora della famiglia Corner, ora sede della Prefettura, si potranno apprezzare, oltre alla splendida architettura, i camini originali e alcune tappezzerie dei grandi salotti affacciati su imperdibili scorci del Canal Grande e del Bacino San Marco. La ricca sala da ballo, le sale di rappresentanza e l’appartamento presidenziale sono invece la testimonianza della dominazione austriaca, e del passaggio prima al Regno d’Italia e poi alla Repubblica. Per accedere al luogo è necessario inviare i propri dati anagrafici entro mercoledì 9 ottobre tramite il sito giornatefai.it, ai fini dei controlli preventivi di sicurezza da parte della Prefettura. La registrazione non garantisce l’accesso, che sarà concesso presentandosi in loco negli orari di apertura solo fino alla capienza massima del luogo, e solo se muniti di documento d’identità valido e mail di conferma di avvenuta registrazione.

 

Visitabile il sabato e la domenica sarà anche il Negozio Olivetti, Bene FAI in Piazza San Marco, che attualmente ospita anche la mostra temporanea “Tony Cragg. Le forme del vetro” a cura di Cristina Beltramie Jean Blanchaert.

 

Spostandosi in provincia, il Gruppo FAI Giovani di Portogruaro, assieme agli Apprendisti Ciceroni del Liceo “XXV Aprile” di Portogruaro, ha organizzato una vera e propria full immersion nella natura tra Concordia Sagittaria e San Michele al Tagliamento

 

Concordia Sagittaria l’appuntamento è per domenica 13 ottobre al Bosco delle Lame, meraviglioso esempio di bosco di pianura e di area umida. Oltre 300 specie di uccelli stanziali e migratori nidificano nel bosco, che è anche la casa di scoiattoli, lepri, volpi, fagiani, falchi di palude, cigni e caprioli. Ad attendere i visitatori, due percorsi. Il primo, durata circa 60 minuti, è una passeggiata attraverso il bosco di pianura, fino a raggiungere la zona umida e la riva del Canale Lame. Accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni, gli ospiti potranno anche salire sulla torretta di osservazione, perfetta per fare birdwatching e fotografare dall’alto il variegato paesaggio che si distende tra bosco, canale e campi coltivati. Per chi ama passeggiare ma non troppo, è previsto un secondo percorso più breve, che esplora il bosco di pianura e raggiunge la torretta di osservazione. Come chicca, ci sono le iniziative speciali delle 11.00 e delle 15.00 con Marzio Corbetta, rappresentante della regione Veneto nel comitato direttivo ATC Venezia 1 come esperto in programmazione faunistico venatoria, gestore area umida. Il sito del Bosco delle Lame fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI d’Autunno, beneficiando di fondi europei PNRR – programma per la tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano.

 

Da non perdere, sempre domenica, l’apertura dell’oasi naturalistica della Val Grande di Bibione, area naturale protetta di oltre trecento ettari e prezioso sito archeologico: vi si trovano, infatti, i resti di un’antica villa romana i cui lavori di scavo, iniziati nel 2022, sono ancora in corso. I Volontari del Gruppo FAI Giovani di Portogruaro, con l’aiuto dei custodi della Valgrande, Associazione Foce del Tagliamento O.D.V, proporranno diversi itinerari dedicati tra i sentieri della Valle. Alle 15.00, per gli amanti della bici, è stato organizzato un tour a due ruote dell’Oasi. Alle 11.00 e alle 13.00 partirà anche un tour in canoa di circa due ore, riservato agli under 35, con gli Istruttori della Windsurf School Tornado di Bibione.

 

VERONA

 

In occasione delle Giornate FAI d’Autunno, la Delegazione e il Gruppo FAI Giovani di Verona invitano i visitatori alla scoperta di due edifici storici della città scaligera.

 

Aperto al pubblico sarà il Palazzo Dal Verme, Franchini, Malaspina, uno dei più importanti palazzi gotici di Verona, sviluppatosi su un preesistete manufatto romanico di cui rimangono le vestigia in finestre ad arco in tufo e cotto. È considerato un gioiello il poggiolo al primo piano in angolo tra le vie Sant’Egidio ed Emilei, con parapetto di pietra traforata e due bifore trilobate. Gli interni mostrano anche i suggestivi saloni razionalisti. Sabato e domenica, i visitatori avranno modo di accedere all’interno di un edificio che esibisce tutte le sue stratificazioni storiche, dagli elementi romanici, ai caratteri gotici, fino agli ambienti monumentali della prima metà del Novecento protagonisti delle manovre finanziarie che animarono la vita economica della città di Verona nello scorso secolo.

 

Nel cuore del centro storico della città di Verona si trova anche Palazzo Gherardini Sparavieri. Il palazzo fu residenza di rappresentanza di famiglie nobili e potenti e segue l’estetica e i principi dell’architettura Veronese del 500, fortemente influenzata dal linguaggio dell’architetto Sanmicheli, che in quegli anni si occupò dell’ammodernamento del sistema di fortificazioni della città. Nel corso dell’Ottocento, a seguito del cambio della proprietà, l’edificio subì trasformazioni significative, oggi infatti l’attuale distribuzione, i rivestimenti e le finiture ne evidenziano il gusto tardo Ottocentesco. I visitatori avranno modo di accedere all’interno dell’edificio visitando i saloni Ottocenteschi del piano terra e primo.

 

VICENZA

 

In occasione delle Giornate FAI d’Autunno, chi si trovasse a Vicenza città avrà l’opportunità di visitare, grazie alla Delegazione FAI di Vicenza i Palazzi Gualdo e il Seminario Vescovile.

 

I Palazzi Gualdo, si trovano dove anticamente sorgeva il teatro romano di Vicenza, nel quartiere allora periferico di Berga, e affacciano sull’omonima piazzetta. Solitamente non aperti al pubblico in quanto sede dell’Ordine degli Avvocati, eccezionalmente i proprietari hanno permesso al FAI di mostrare e raccontare questo prezioso della città. Gli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Boscardin e Almerico Da Schio di Vicenza mostreranno ai visitatori ambienti di una ricchezza straordinaria, con saloni immensi ricchi di affreschi, dipinti, fregi, stucchi. Si potrà  ammirare  un camino di pietra di una imponenza eccezionale, e scoprire tante curiosità legate alla storia dei Palazzi, e della famiglia che lo ha fatto edificare alla fine del Quattrocento e che lo ha abitato fino ai giorni nostri.

 

Subito fuori le mura cittadine, nell’attuale Borgo di Santa Lucia si erge il Seminario vescovile di Vicenza, enorme complesso costituito dai Seminario maggiore e Seminario minore, da un chiostro militaresco, da una chiesa, un museo naturalistico e una preziosa biblioteca. Gli interventi degli Apprendisti Ciceroni degli Istituti Quadri, Farina e Canova, insieme ai Volontari FAI, faranno apprezzare un complesso in parte familiare ai Vicentini, ma visto sempre dall’esterno. Vi sono passate migliaia di giovani e tanti sono gli aneddoti gustosi e i racconti interessanti che si legano a questo edificio, che nasconde angoli curiosi dal punto di vista architettonico.

 

In provincia, i volontari del FAI Giovani di Vicenza attendono i visitatori a Montecchio Precalcino per l’apertura di Villa Forni Cerato, una delle ville progettate da Andrea Palladio e inserite nel sito UNESCO “La città di Vicenza e le ville di Palladio nel Veneto”. Ci si potrà, quindi, immergere nel mondo di proporzioni e rapporti numerici che costituiva e costituisce tutt’oggi la progettazione architettonica. Sarà possibile vedere da vicino i materiali e le finiture studiati dall’ingegno di Andrea Palladio e di Alessandro Vittoria. Solo per gli iscritti al FAI, con possibilità di iscriversi in loco, i proprietari della Villa hanno riservato alcune visite speciali per toccare con mano il mondo complesso, affascinante e paziente del restauro conservativo. Un restauro che vuole essere, nelle parole delle Proprietà, “esemplare, timido, partecipativo e perenne”, rinunciando perciò consapevolmente ad ogni prospettiva di rifunzionalizzazione

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Altra opportunità da non perdere, sempre a Montecchio Precalcino, è l’apertura di Villa Nievo Bonin Longare, uno dei più interessanti esempi di architettura neogotica del Veneto. La villa è collocata su un’altura e al di sotto si estende l’ampio parco di gusto romantico, che può essere in larga parte abbracciato con lo sguardo dalla terrazza rivolta a sud. In occasione delle Giornate FAI si potranno ammirare gli ambienti interni e gli esterni della Villa. Domenica,  per gli iscritti FAI sono previste visite speciali condotte da Eliseo Grotto, storico e autore di varie pubblicazioni su Montecchio Precalcino.

 

Monumento Nazionale, il Complesso della Santa Croce di Campese festeggia quest’anno i 900 anni dalla sua fondazione. LaDelegazione e il Gruppo FAI Giovani di Bassano del Grappa, hanno voluto quindi organizzare, con gli Apprendisti Ciceroni del Liceo Brocchi di Bassano e IT Remondini, oltre ai volontari del Complesso Santa Croce, una visita a questo luogo straordinario, con la chiesa dotata di un antico Battistero, la preziosa tomba di Teofilo Folengo e l’organo, che per l’occasione sarà suonato dal professor Angelo Chemin, storico medievalista. Per la prima volta sarà aperto al pubblico l’archivio parrocchiale e saranno visibili, solo in questi giorni, un Messale del ‘700, un Martirologio romano stampato dai Remondini e alcuni manoscritti canonici. Proseguendo nel cammino i visitatori potranno ammirare una Meridiana del ‘600 a “ore italiche” e  il “brolo”, o “giardino dei semplici”, che regalerà spunti per riflettere sui temi della biodiversità, in linea con la campagna di sensibilizzazione #FaiBiodiversità.

 

 

Elenco completo dei luoghi visitabili in Veneto e modalità di partecipazione all’evento su:

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?regione=VENETO

 

Le Giornate FAI d’Autunno 2024 si svolgono in collaborazione con la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verrà proposto un itinerario a tema europeo. L’evento si avvale del Patrocinio del Ministero della cultura, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, di Regione del Veneto, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

 

Si ringraziano la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che hanno concesso l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo. Si ringrazia il Fondo Edifici di Culto per averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato con il Ministero dell’Interno. Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri e alla Croce Rossa Italiana.

 

Le Giornate FAI d’Autunno 2024 sono rese possibili grazie al fondamentale sostegno di importanti aziende illuminate:

Dolce&Gabbana, la casa di moda che fin dalla sua fondazione riconosce e promuove le eccellenze artigiane italiane e le bellezze artistiche e architettoniche del territorio, di nuovo vicina al FAI in qualità di Partner. Una speciale collaborazione basata sui valori comuni di italianità, cultura, tradizione, educazione e bellezza.

ITA Airways, Main Sponsor per il secondo anno consecutivo, ha scelto di affiancare il FAI per contribuire alla tutela del patrimonio italiano di arte e natura. La sostenibilità, in termini sociali, ambientali e culturali, è parte integrante della strategia della Compagnia aerea nazionale di riferimento.  

Groupama Assicurazioni, tra i principali player del settore assicurativo in Italia, da sempre impegnata nella salvaguardia del nostro patrimonio e già Corporate Golden Donor del FAI, rinnova il suo sostegno all’evento in qualità di Sponsor per il secondo anno. 

Despar, presente in 17 regioni Italiane da oltre sessant’anni con 1424 punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar e attenta alle esigenze dei territori in cui è presente, dal 2022 è vicina al FAI e per il secondo anno Sponsor dell’evento.

Si ringrazia Ferrero, storica amica del FAI, che per l’occasione aprirà le porte dello stabilimento produttivo di Alba, solitamente inaccessibile al pubblico, in anteprima per gli iscritti e offrirà le specialità Ferrero Rocher, fresche di produzione, in una selezione di Beni.

Grazie inoltre a Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, che ha donato il proprio prodotto per l’iniziativa e presente tra i luoghi visitabili con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE), patrocinato FAI ed esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse qui custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico.

 

Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana di sensibilizzazione Rai dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 7 al 13 ottobre, come ormai da oltre 10 anni, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai sarà infatti in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay e RaiPlay Sound per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI d’Autunno 2024 anche attraverso la collaborazione di Rai per la Sostenibilità ESG.

 

Grazie di cuore a tutti i volontari e ai Delegati della Rete territoriale del FAI19 Direzioni Regionali, 133 Delegazioni, 115 Gruppi FAI, 95 Gruppi FAI Giovani e 13 Gruppi FAI Ponte tra culturee a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 9.000Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.

 

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

 

Ufficio stampa per il Veneto

Giuseppe Bettiol
349.1734262
comunicati@giuseppebettiol.it
www.giuseppebettiol.it

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