Una nuova proposta di legge potrebbe introdurre, per le compagnie telefoniche ma non solo, l’obbligo di emettere le bollette ogni mese anziché ogni 4 settimane, rimborsando gli utenti che fino ad ora hanno pagato una tredicesima mensilità ogni anno.
Entrerà probabilmente nella Legge di Bilancio una proposta di legge del Pd volta a rendere illegittima la fatturazione ogni 4 settimane: la pratica delle compagnie telefoniche di emettere le bollette ogni 28 giorni anziché ogni mese potrebbe avere vita breve.
Le sanzioni emesse sino ad oggi dall’Autorità Garante delle Comunicazioni nei confronti di Tim, Wind, Tre, Vodafone e Fastweb non sono riuscite a bloccare un fenomeno che ha generato una sorta di tredicesima mensilità a favore delle società fornitrici. I consumatori, accettando le condizioni di contratto (e non potendo fare diversamente vista la presenza di un “cartello”), pagano di fatto bollette più salate dell’8,7%.
Il testo della riforma introduce l’obbligo dell’emissione delle bollette ogni mese e non ogni 4 settimane. Per cui un anno solare potrà contare al massimo 12 bollette non 13 come invece avviene se si divide l’anno ogni 4 settimane (un anno è fatto di 52 settimane che, diviso 4, fa appunto 13). Nel caso di mancato adeguamento all’obbligo della fatturazione mensile, le sanzioni saranno salatissime (il doppio di quelle oggi vigenti). Il testo della norma introduce inoltre il rimborso obbligatorio nei confronti degli utenti vittima della tredicesima mensilità. Viene poi vietato alle società fornitrici di variare unilateralmente le condizioni di contratto.
La norma non si applicherà solo alle compagnie telefoniche ma a tutte quelle che sono sottoposte alle Authority e che stipulano contratti coi consumatori: ad esempio le pay-tv, la luce, il gas.
Se la proposta verrà inserita nell’annuale legge di bilancio (così sembrerebbe secondo le intenzioni del Governo), la nuova norma diventerà obbligatoria già dal 1° gennaio. Con la conseguenze che dal 2018 pagheremo solo 12 bollette.
Fonte: Adico
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