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WEEKEND DEDICATO ALLA FAMIGLIA CON IL TEATRO DE LiNUTILE

Il Teatro de LiNUTILE chiude la propria Stagione con un weekend dedicato alla famiglia.

Venerdì 15 marzo alle 20.00 il Teatro de LiNUTILE si trasformerà per la prima volta in un cinema per la proiezione, alla presenza del regista Andrea Jublin, di “Banana”, piccolo Don Chisciotte di periferia che non rinuncia a combattere.

Domenica 17 marzo alle 16.00 andrà invece in scena l’ultimo appuntamento della Stagione della compagnia teatrale Kitchen Project 2.0 con “La casa più bella”.

Giunge così al termine, con un weekend pensato per la famiglia, “Arte in Teatro”, la Stagione 2018-2019 del Teatro de LiNUTILE che, da novembre a marzo, ha visto alternarsi sul palco di via Agordat nove spettacoli che hanno soddisfatto sia il pubblico degli adulti che quello dei più piccoli.

 

Eventi in programma

  • Venerdì 15 marzo alle 20.00

Il teatro si trasformerà in un vero e proprio cinema per ospitare la proiezione di “Banana” (Italia 2015), lungometraggio di esordio del regista Andrea Jublin, già nominato agli Oscar per il suo corto “Il supplente”. Il regista sarà inoltre presente in sala per incontrare e dialogare con il pubblico al termine del film.

Nel dettaglio, l’opera racconta la storia tragicomica di un piccolo Don Chisciotte di periferia. Banana è un ragazzino convinto che nella vita si debba a tutti i costi cercare la felicità, almeno per qualcosa, non per tutto. È per questo che si impegna al massimo per conquistare l’amore di una sua compagna che vuole avere in classe anche l’anno successivo. L’unico modo è aiutarla nell’ardua impresa di salvarsi dalla bocciatura. Per realizzare i suoi desideri sa che può contare solo su se stesso ed è disposto anche a fare sacrifici, a lottare e soffrire, perché nulla nella vita è semplice da ottenere. D’altronde la regola del calcio brasiliano, di cui Banana è grande appassionato, è che bisogna attaccare sì con slancio, ma anche col cuore in mano. Anche se si vive in un mondo fatto di persone frustrate, rinunciatarie e senza coraggio.

 

  • Domenica 17 marzo alle 16.00

La Compagnia Teatrale Kitchen Project 2.0, con Marta Giovanna Tabacco e Marco Rampello, porterà in scena La casa più bella”, fiaba per bambini, ragazzi e nonni.

Lo spettacolo si propone di infondere nei bambini un po’ di speranza e di ottimismo in un periodo storico e sociale segnato da incertezze, precarietà e negatività.

Si parte da una storia semplice e quotidiana in cui le difficoltà economiche sembrano insormontabili nella vita di due nonni, Marta e Marco, che hanno caratteri e modalità differenti nell’affrontare la realtà quotidiana. Per Marta e Marco si viene subito a sviluppare un percorso che tiene in primo piano l’importanza di affrontare gli ostacoli facendosi forza assieme, con leggerezza e cura reciproca, perché gli affetti sono più importanti e “utili” di tante cose materiali che non sono indispensabili. Questi due nonni, affronteranno assieme un brutto momento di difficoltà nella loro vita, e alla luce di un’ottica positiva, riusciranno a trovare soluzioni “da fiaba” e anche a godere delle novità incontrate, trasformando le sconfitte in possibili miglioramenti e soddisfazioni.

 

INFORMAZIONI UTILI

  • Inizio spettacoli sabato: ore 20.00
  • Inizio spettacoli domenica: ore 16.00
  • Biglietto: 8€

 

Per ulteriori dettagli e prenotazioni:

tel. 049 2022907

info@teatrodelinutile.com

Teatro de LiNUTILE

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“Le unioni civili un trucco per l’utero in affitto”

Il Cardinale Bagnasco all’assemblea dei vescovi: servono politiche per la famiglia

Unioni civili che sarebbero null’altro che un matrimonio mascherato, calo demografico sempre più preoccupante e mancanza di una politica fiscale a favore delle famiglie: l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei Angelo Bagnasco non fa sconti alla classe politica italiana. All’assemblea dei vescovi in corso in Vaticano il cardinale spara ad “alzo zero” contro lla politica. E se «La legge sulle unioni civili sancisce di fatto una equiparazione al matrimonio e alla famiglia e le differenze sono solo dei piccoli espedienti nominalisti, o degli artifici giuridici facilmente aggirabili, in attesa del colpo finale, così già si dice pubblicamente, compresa anche la pratica dell’utero in affitto, che sfrutta il corpo femminile profittando di condizioni di povertà», la critica, dura, arriva anche sulla “fretta” che il Parlamento ha avuto per mettere l’Italia alla pari degli altri paesi europei e occidentali sulle convivenze. Secondo Bagnasco: «Il lavoro che manca, la povertà, le dipendenze come quelle legate al gioco d’azzardo sono i problemi del Paese rispetto ai quali la gente vuole vedere il Parlamento impegnato senza distrazioni di energie e di tempo, perché questi sono i problemi veri del Paese, cioè del popolo. Per questo non si comprende come così vasta enfasi ed energia sia stata profusa per cause che rispondono non tanto a esigenze, già per altro previste dall’ordinamento giuridico, ma a schemi ideologici».

L’arcivescovo di Genova ha poi parlato della demografia, del calo delle nascite, ulteriore fronte di preoccupazione per i vescovi: «Finalmente, dopo anni che lo richiamiamo, oggi perlomeno si parla di inverno demografico. La demografia è un indicatore decisivo dello stato di salute di un Paese. Che cosa sta facendo lo Stato perché si possa invertire la tendenza? Si avverte l’urgenza di una manovra fiscale coraggiosa, che dia finalmente equità alle famiglie con figli a carico. Gli esperti dicono che la messa in atto del cosiddetto `fattore famiglia´ sarebbe già un passo concreto e significativo».

Poi una stoccata su povertà e corruzione: «La povertà assoluta investe 1,5 milioni di famiglie, per un totale di 4 milioni di persone, il 6,8% della popolazione italiana! Mentre la platea dei poveri si allarga inglobando il ceto medio di ieri, la porzione della ricchezza cresce e si concentra sempre più nelle mani di pochi, purtroppo a volte anche attraverso la via della corruzione personale o di gruppo»

Fonte: La Stampa

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