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EURISPES: ACQUISTI MENO DILAZIONATI, SEMPRE PIÙ ONLINE

L’ultimo rapporto Eurispes evidenzia un brusco cambiamento nelle modalità di acquisto: cresce l’abitudine a comprare online negli e-commerce, mentre sempre meno italiani ricorrono a forme di pagamento rateizzate.

Oggi l’acquisto dei beni passa sempre con più frequenza dal web, e la tendenza a pagare in un’unica soluzione torna ad aumentare. I dati del Rapporto Italia 2018 Eurispes ci raccontano un’Italia ormai lontana da quella in cui le famiglie realizzavano i sogni domestici in cambiali. Nel giro di un anno gli acquisti dilazionati si sono ridotti di un quinto, passando dal 35,1 al 25,8%, mentre lo shopping online continua la sua ascesa.

A differenza del passato non sembra essere la mancanza di fiducia nel futuro a influenzare le scelte di pagamento. L’economia del Paese appare stabile, almeno secondo l’opinione espressa dal 38% degli italiani, e anche la quota di pessimisti rispetto all’andamento dell’economia è scesa: sono ancora 4 persone su dieci a pensarla così, ma il 17,6% in meno rispetto al 2016, mentre gli ottimisti aumentano e sono oggi il 16,6% della popolazione.

Il Paese appare spaccato in due: una parte si trova ancora in grande difficoltà, con 4 italiani su 10 che arrivano a fine mese usando i risparmi e solo il 30,5% che riesce a far quadrare i conti. Eppure per una parte della società i consumi tornano a crescere: si spende di più per i prodotti alimentari, si usa di più l’auto, si va più spesso a mangiare fuori casa e si fanno più viaggi e vacanze.

Sono però le modalità di acquisto e pagamento a essersi modificate. Oggi solo un italiano su quattro ha fatto ricorso nell’ultimo anno a forme di pagamento rateizzate per comprare beni e servizi, il 9,3% in meno rispetto all’anno scorso.

Sale invece l’abitudine di comprare on line. Aumenta fino ad arrivare alla metà degli intervistati la quota di persone che fa acquisti in rete. Il 67,5 per cento di loro ha deciso di acquistare il prodotto dopo averlo visto esclusivamente sulla rete, senza passare prima in un negozio fisico per vederlo e provarlo.

Fonte: La Repubblica

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italiani terzi in europa per spese di natale 2017

SPESE NATALIZIE: ITALIA AL TERZO POSTO IN EUROPA

L’Italia risulta essere, secondo i dati di Deloitte, al terzo posto in Europa per le spese natalizie. Benché la maggior parte di regali e alimenti vengano comprati nei negozi, gli acquisti online sono in notevole crescita.

Secondo un’indagine di Idealo, uno dei maggiori comparatori di prezzi online, i regali di Natale in Italia vengono fatti sempre più online e sempre meno all’ultimo momento. A cercare il regalo giusto sono soprattutto gli uomini (56,3%), ma anche il numero delle donne è in costante crescita, dal 42 al 43,6%. Soprattutto, forse per la comodità del mezzo, chi compra in Rete evita di ridursi all’ultimo momento, anche grazie a iniziative come il Black Friday e il Cyber Monday. Nonostante ciò, Idealo si aspetta un picco di traffico nella prima e nella terza settimana di dicembre.

La cresci dell’e-commerce è innegabile ed è stata fotografata anche dai dati di Deloitte, nel suo annuale Xmas Survey: le previsioni di spesa per le vacanze natalizie sono in crescita del 4% per un totale di 528 euro. L’Italia è al terzo posto in Europa dopo Spagna e Regno Unito, due Paesi che registrano però una crescita inferiore: rispettivamente +3% e +2%. La Germania è alle nostre spalle con 484 euro, mentre i russi sono solo ottavi con 340.

La spesa “offline”, cioè in negozi, librerie e grandi catene, resta ancora la fetta più grande (il doppio rispetto a quanto spendiamo online, soprattutto quando si tratta di comprare alimenti), ma gli acquisti online marciano a tutta velocità: rispetto all’anno scorso sono aumentati del 16%.

Quando online non si acquista, si raccolgono informazioni: i siti web sono una fonte per chi ha intenzione di fare un regalo hi-tech, mentre i social media ci suggeriscono quali film, serie tv o album regalare ai nostri amici e parenti.

Sempre secondo Deloitte gli italiani dedicano il 40% del budget natalizio ai regali, seguiti da cibo e viaggi. E proprio la voglia di vedere posti nuovi sembra caratterizzarci in Europa: la spesa per una vacanza fuori dalla propria città è in crescita del 12%, vale a dire una velocità doppia rispetto alla media del vecchio continente.

Ma come paghiamo tutti questi regali? I contanti continuano a resistere e sono il metodo di pagamento più utilizzato dagli italiani con il 49% degli acquisti totali. Ma la tendenza è opposta: con la costante crescita dell’e-commerce si fanno sempre più spazio le carte di debito e strumenti di pagamento digitali come PayPal.

Fonte: Adico

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Cresce l’e-commerce. Consigli per acquistare in sicurezza.

Ecco alcuni consigli per evitare cattive sorprese in questo settore dalle mille sfaccettature.

L’ e-commerce, che in molti Paesi del mondo si sta sostituendo al commercio “normale”, comincia a imporsi piano piano anche in Italia. E’ consigliabile se non necessario acquistare solo su da siti internet noti e riconoscibili, dove è possibile verificare l’esistenza del venditore e la veridicità dei dati che riguardano la ditta, come l’indirizzo della sede sociale e del telefono (preferibile un numero di telefonia fissa).
Bisogna leggere attentamente le condizioni generali del contratto ed in particolare le informazioni su spedizione, diritto di recesso, modalità di pagamento, condizioni di trasporto, costi di spedizione, garanzia, modalità per la restituzione della merce in caso di recesso.
Come prassi, non solo nell’ e-commerce, il confronto fra prodotti uguali o simili diventa fondamentale. Meglio dunque analizzare varie offerte su diversi siti internet.

E’ assolutamente consigliato verificare sempre il costo delle spese di spedizione perché possono essere talmente onerose da annullare la convenienza dell’acquisto on line. I costi dei trasporti transfrontalieri sono quasi sempre molto elevati. Bisogna inoltre informarsi presso l’Ufficio doganale se ci sono da pagare diritti doganali, quando si tratta di un venditore appartenente ad uno stato terzo come ad esempio Svizzera o Usa.

La modalità del pagamento è fondamentale. Raramente è consentito il pagamento in contrassegno, che sarebbe il metodo più sicuro perché si paga contestualmente alla consegna del bene. Prima di procedere al pagamento anticipato valutare altre ipotesi di amministrazione fiduciaria o le carte prepagate

Nei pagamenti con carta di credito controllare nei mesi successivi all’acquisto gli estratti conto al fine di verificare eventuali irregolarità.

La cosa fondamentale da sapere è che per qualsiasi acquisto al di fuori di un locale commerciale, come nel caso dell’e-commerce, si può recedere entro quattordici giorni dall’ordine. Il recesso deve essere comunicato a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno e la merce va restituita naturalmente integra.

Fonte: Adico

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