Archivi categoria: In libreria

Laformadelibro festeggia 5 anni

LOGOLIBRERIA

Laformadelibro di Padova,
venerdi 24 aprile 2015 alle ore 18,00
venerdì 24 aprile alle 18.00
in via XX Settembre 63

LAFORMADELIBRO e LAFORMADELVIAGGIO
festeggiano il 5° anno della loro presenza nel cuore di Padova, a due passi dal Castello Carrarese
 
Siamo lieti di invitarVi personalmente all’evento durante il quale presenteremo alcune delle principali novità che caratterizzeranno la prossima stagione culturale e i prossimi eventi. Considerando il ruolo svolto in questi anni nell’animazione della vita culturale della città, con presentazioni di libro, incontri con autori e curatori di mostre, rassegne di cultura, visite guidate alla città e al territori, corsi, itinerari culturali e artistici, Vi chiediamo, come già molte altre volte in passato, di voler dare visibilità all’evento sulla sua testata.
Segnaliamo in particolare la nuovissima rassegna estiva “Storie in terrazza”, dedicata alla letteratura, che vedrà protagonisti autori della scena editoriale contemporanea quali Michela Marzano, Nicola La Gioia, Mattia Signorini, Marco Missiroli e molti altri, e che si terrà ogni giovedì presso i nostri spazi.
 Un altro appuntamento di primo piano sarà “La festa dell’Altipiano di Asiago”, serata dedicata all’Altopiano con la presentazione del libro “Adele Pergher – Profuga” di Raffaella Calgaro e la proiezione di parte del film “L’altipiano delle meraviglie” di Roberto Costa e Mario Rigoni Stern.
 Negli ultimi 5 anni siamo diventati una sorta di festival culturale perpetuo, durante il quale, di settimana in settimana, si sono avvicendati presso i nostri spazi i curatori delle mostre d’arte più importanti a livello nazionale, i giornalisti e narratori di viaggio più fascinosi e appassionati, gli autori più seguiti e quelli maniacalmente scoperti e consigliati da noi.
I nostri frequentatori affezionati hanno seguito assiduamente le rassegne, hanno viaggiato con noi geograficamente oppure anche solo con la mente, hanno potuto ammirare i quadri più celebri e capolavori sconosciuti, commentati dal vivo oppure semplicemente raccontati in via XX Settembre da curatori di mostre o storici dell’arte, e hanno potuto conoscere personalmente gli autori dei loro libri preferiti.
 viaventisettembre
libreria@viaventisettembre. it
www.viaventisettembre.it
RAGIONE SOCIALE:
laformadelviaggio.it SRL
via XX settembre 65
35122 Padova
P.I. 04431400284
tel. 049.9817459
fax. 049.9817626
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Il Capolavoro di Giotto. La Cappella degli Scrovegni

 

Presentazione presso Laformadelibro di Padova,

martedi 1 dicembre  2015, ore 18.15

GIULIANO PISANI presenta in anteprima il suo ultimo libro
IL CAPOLAVORO DI GIOTTO. LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI
 Il libro. Giuliano Pisani ci accompagna nel cuore di uno dei massimi capolavori dell’arte occidentale, gli affreschi dipinti da Giotto per la Cappella degli Scrovegni. Tessera dopo tessera compone il mosaico affascinante e complesso della storia sacra, svelandone i passaggi e i simboli. Questo mirabile scrigno ci chiama a meditare sulle nostre scelte, ci invita al senso di responsabilità, individuale e sociale, ci mostra la via del bene, della giustizia, della speranza, dell’amore.
 
L’autore. Giuliano Pisani (Verona 1950), saggista e scrittore, s. c. dell’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed arti. Studioso del mondo classico e umanistico, in particolare di Platone, Plutarco morale e Marsilio Ficino, ha dedicato numerosi articoli alla Cappella degli Scrovegni, dandone una lettura innovativa e per certi aspetti rivoluzionaria. Suo il bestseller I volti segreti di Giotto, Rizzoli 2008, con cui ha vinto la XVI edizione del Premio del Libraio – Città di Padova.
viaventisettembre
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Criterium Il Primo concorso per lettori

LOGOLIBRERIA

Presentazione presso Laformadelibro di Padova,
giovedi  27 novembre  2014  ore 19,30

CRITERIUM: NASCE IL PRIMO CONCORSO PER LETTORI

Sotto la lente Il re del tango di Carla Menaldo alla Forma del Libro

Tra i tre libri scelti dalla casa editrice Italo Svevo di Trieste per partecipare al Criterium Lettori ItaloSvevo c’è il romanzo Il re del tango (Gilgamesh ed. Asola MN) della padovana Carla Menaldo. Gli altri romanzi scelti sono Strategia delle ombre di Andrea Melone (Gaffi ed. Roma) e La strategia del tango di Paolo Restuccia (Gaffi ed. Roma).

Si tratta del primo concorso che non premia di fatto autori e libri, bensì i lettori, ovvero “il saper leggere bene”. Lo scopo del Criterium è quello di mettere in gara i lettori attraverso schede di valutazione sui libri “in gara”. Ogni lettore esprime un giudizio attraverso delle schede valutative; l’iscrizione è gratuita e avviene presso le librerie convenzionate, per Padova la Libreria La Forma del Libro in via XX settembre. I lettori che si avvicineranno di più a quello che la casa editrice ha definito “un giusto giudizio” riceveranno un premio.

L’appuntamento con il Criterium Lettori Italo Svevo e con Il re del tango di Carla Menaldo è giovedì 27 novembre 2014 alle ore 19,30 alla Libreria La Forma del Libro in via XX settembre 65 a Padova. Interverranno l’editore Alberto Gaffi, il giornalista Cristiano Draghi e l’autrice Carla Menaldo.

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Un Bès

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Presentazione presso La Feltrinelli di Padova,
giovedi 27 novembre 2014  ore 17,30

La Feltrinelli Libri e Musica Via San Francesco 7, Padova  Tel. 0498754630

Giovedì 27 novembre Ore 17.30

incontro con

Mario Perrotta

UN BÈS – ANTONIO LIGABUE

interviene

Elena Conti

Il Tamburo di Kattrin

Per la XII rassegna della rassegna Arti Inferiori, Palcoscenico Libri, Mario Perrotta incontra il pubblico in libreria per la presentazione di

UN BÈS – ANTONIO LIGABUE

Evento in collaborazione con Arteven.

Interviene Elena Conti del Tamburo di Kattrin, webmagazine di critica teatrale.

 27 NOVEMBRE 2014

MARIO PERROTTA

UN BÈS – ANTONIO LIGABUE

uno spettacolo di Mario Perrotta

collaborazione alla regia di Paola Roscioli

collaborazione alla ricerca di Riccardo Paterlini

Un bès ­ Antonio Ligabue / Progetto Ligabue primo movimento

un progetto di Mario Perrotta e del Teatro dell’Argine in collaborazione con

Teatro Sociale di Gualtieri             – Comune di Gualtieri – Festival internazionale di Arzo (Svizzera) – Associazione Olinda – Centro Teatrale MaMiMò – Ars – Creazioni e Spettacolo – dueL – Compagnia DéZir (Belgio) – Fondazione Archivio Diaristico – Nazionale – Sinapsia

Il Progetto Ligabue Arte, marginalità e follia si sviluppa in tre movimenti e ruota intorno alla figura di Antonio Ligabue e al suo rapporto con i luoghi che segnarono la sua esistenza e la sua creazione artistica: la Svizzera, dove nacque e visse fino ai diciotto anni; il territorio di Gualtieri (RE), sulle rive del Po; le sponde reggiane e mantovane dello stesso fiume Po, dove produsse gran parte dei suoi quadri e delle sue sculture. I tre movimenti sono: Un bès ­ Antonio Ligabue L’uomo (2013),  Svizzera e furore Il paesaggio interiore (2014), Antonio sul Po Il paese e il fiume (2015). Tre spettacoli in tre anni ma, soprattutto, un progetto “articolato”: laboratori in oltre 70 scuole italiane e svizzere, 2 documentari, mostre, collaborazioni con compagnie italiane e straniere, seminari e fasi di studio in Italia, Svizzera e Belgio, coinvolgimento di decine di artisti di ogni forma d’arte, traduzione e messa in scena in francese e tedesco di alcuni capitoli del progetto.

“Un bès… Dam un bès, uno solo!

Che un giorno diventerà tutto splendido.

Per me e per voi”

Provo a chiudere gli occhi e immagino: io, così come sono, con i miei 40 passati, con la mia vita ­ quella che so di avere vissuto ­ ma senza un bacio, Neanche uno. Mai.

Senza che le mie labbra ne abbiano incontrate altre, anche solo sfiorate. Senza tutto il resto che è comunione di carne e di spirito, senza neanche una carezza. Mai.

E allora mi vedo ­ io, così come sono -­ scendere per strada a elemosinarlo quel bacio, da chiunque, purché accada. Ecco, questo m’interessa oggi di Antonio Ligabue: la sua solitudine, il suo stare al margine, anzi, oltre il margine ­ oltre il confine ­ là dove un bacio è un sogno, un implorare senza risposte che dura da tutta una vita. Voglio avere a che fare con l’uomo Antonio Ligabue, con il Toni, lo scemo del paese. Mi attrae e mi spiazza la coscienza che aveva di essere un rifiuto dell’umanità e, al contempo, un artista, perché questo doppio sentire gli lacerava l’anima: l’artista sapeva di meritarlo un bacio, ma il pazzo intanto lo elemosinava. Voglio stare anch’io sul confine e guardare gli altri. E, sempre sul confine, chiedermi qual è dentro e qual è fuori.

Mario Perrotta

Perrotta evoca lo stato di straziante solitudine che segna Ligabue nel suo vagare fra gli argini del Po. L’attore si inventa una straordinaria maschera verbale, un delirio ossessivo – tanto più intenso in quanto lui, pugliese, lo scandisce in una febbrile parlata emiliana – che getta una luce livida sullo sguardo che il mondo rivolge al “diverso”, al non-­omologabile, seppure artista geniale.

Renato Palazzi, Il Sole 24 ore

a.ArtistiAssociati

in collaborazione con Teatro Stabile delle Marche, AMAT

e Comune di San Benedetto del Tronto

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