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mostra concorso calegaro padova 2018

MOSTRA DEL CONCORSO DI GIOIELLERIA PREMIO CALEGARO 1921

Sabato 17 febbraio alle ore 17.00 sarà inaugurata presso l’Oratorio di San Rocco la mostra delle opere che hanno partecipato al Concorso Calegaro 1921, e verrà premiato il vincitore. La mostra rimarrà esposta fino al 4 marzo.

A partire da sabato 17 febbraio e fino a domenica 4 marzo 2018 saranno esposte all’Oratorio di San Rocco in via Santa Lucia le opere degli studenti dei licei artistici P. Selvatico di Padova, M. Guggenheim di Venezia e A. Vittoria di Trento, che hanno partecipato al concorso di gioielleria contemporanea Premio Calegaro 1921. L’inaugurazione della mostra avverrà il 17 febbraio alle ore 17.00, in occasione della quale avverrà la premiazione del vincitore, scelto tra i partecipanti già selezionati dalla giuria.

Il concorso è stato promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova insieme alla storica Argenteria Calegaro 1921, con il patrocinio di AGC-Associazione Gioiello Contemporaneo nell’ambito delle attività di promozione e valorizzazione della gioielleria contemporanea, con l’obiettivo di incoraggiare ed incentivare la relazione tra il mondo della scuola e quello del lavoro, in particolare focalizzando l’attenzione sulla progettualità di un oggetto di oreficeria e sulla sua concreta realizzazione.

Le scuole sono state chiamate a elaborare e realizzare gioielli sul tema scelto in occasione della giornata nazionale degli alberi L’albero: forme e dimensioni, colori e diverse strutture, significati e simboli che si racchiudono nelle diverse specie e territori, fiabe e figure che vi convivono raccontate in leggende della tradizione culturale in cui si uniscono uomo e natura, salvaguardia dell’ambiente e del territorio”.

Il lavoro degli allievi è iniziato nell’anno scolastico 2016/2017 ed è stato seguito dai docenti delle materie di progettazione orafa e tecniche di laboratorio.

La giuria è composta da Francesco Calegaro (Presidente Fratelli Calegaro srl.), Flaminia Giorda (Direttore Tecnico Miur – Ministero Istruzione Università e Ricerca), Mirella Cisotto Nalon (Critica del Gioiello Contemporaneo, già Capo Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche Padova), Luisa Molino (Dirigente Scolastico Liceo Artistico P.Selvatico, membro del Comitato tecnico scientifico di RENALIArt) e Gigi Mariani (artista orafo).

La mostra, aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00 sarà ad ingresso gratuito.

Fonte: Padova Cultura

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il sabato dei racconti palazzo nalin padova

24 FEB, 24 MAR, 21 APR: IL SABATO DEI RACCONTI

Il sabato dei racconti: tre appuntamenti teatrali a Palazzo Nalin porteranno in scena racconti, ambienti, intrecci, in un’iniziativa curata dall’Associazione Abracalam.

Tre appuntamenti teatrali il sabato pomeriggio alle 17.30 a cura dell’Associazione Abracalam. L’azione scenica esplora altri ambienti dove il racconto può definire nuovi spazi da attraversare e nei quali perdersi nella dolcezza dell’infinito mare delle suggestioni, dei rimandi, delle citazioni.

Gli spettacoli si terranno a Palazzo Nalin a partire dalle ore 17.30; il biglietto è unico di 10€, per il servizio a favore della conservazione e della tutela del patrimonio culturale e artistico.

 

24 febbraio 2018

GIUSEPPINA, UNA DONNA DEL SUD

con Pierluigi Tortora (La Bottega del Teatro, Caserta)

drammaturgia Matteo De Simone e Pierluigi Tortora

Giuseppina intreccia racconti e ricordi, mentre intorno il mondo cambia, storie di donne e di uomini stupiti e innamorati della vita.

Lo spettacolo diretto ed interpretato da Pierluigi Tortora racconta una storia comune, la storia di Giuseppina, detta Peppenella perché bellella e peccerella, che è la nonna dell’attore ma potrebbe essere la nonna di tanti di noi. Tortora, in questo monologo, vestendo i panni della nonna Giuseppina, e raccontando le numerose storie della sua famiglia, le storie della sua vita quasi centenaria, ha messo in scena una cronaca dal passato mentre tutto intorno il mondo cambia.

24 marzo 2018

FRANKENST’HAMLET – workshop of filthy creation

Anteprima a cura del Laboratorio teatrale Abracalam

Lo studio teatrale, ispirato alla celebre favola fantascientifica, accoglie gli echi letterari che si ritrovano nella scrittura di Mary Shelley. Da Shakespeare a Coleridge, a citazioni dalla sostanziosa cinematografia sul tema, l’azione si struttura come una sorta di collage di brani letterari e sonori e sembra ripercorrere gli esperimenti di montaggio/assemblaggio compiuti nel laboratorio del Doctor Frankenstein.

21 aprile 2018

MIRROR MELODY, dal King Richard II di W. Shakespeare

Rielaborazione di Roberto Caruso e Cristina Minoja

Riccardo si scopre anti-eroe e scopre la sua vera vocazione: raccontare storie e raccontarsi… In fondo cos’è una corona? Un cerchio che contorna un buco.

Fonte: Padova Cultura

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impronte metropolitane mara ruzzo

23 FEBBRAIO 2018: INAUGURAZIONE IMPRONTE METROPOLITANE

Venerdì 23 febbraio, per  la campagna “M’illumino di Meno 2018”, presso la Cattedrale ex Macello sarà inaugurata l’installazione di Mara Ruzza Impronte Metropolitane, finalizzata a sensibilizzare al rispetto dell’ambiente.

In occasione dell’edizione 2018 di M’illumino di Meno, la campagna sul risparmio energetico lanciata da Rai Radio2 e Caterpillar con il motto “Con i piedi per Terra”, venerdì 23 febbraio alle ore 17.00 alla “Cattedrale” ex Macello in via Cornaro 1 sarà inaugurata con azione performativa l’istallazione site-specific Impronte metropolitane, a cura di Mara Ruzza.

L’iniziativa, con l’obiettivo di sensibilizzare al rispetto dell’ambiente attraverso l’arte, è stata promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova su proposta dall’associazione culturale ADAMA.

L’installazione si sviluppa per 40 metri: da due orme organiche non identificate composte di frammenti, reperti di impronte/scritture metropolitane come testimonianza della nostra epoca nella collezione di un museo antropologico del futuro, si muovono tanti passi in argilla cruda e in terracotta, nell’alternanza di vuoto e pieno. Il procedere di passi delinea un cammino da una terra calpestata ad un futuro di maggior responsabilità e consapevolezza, con una finestra sul paesaggio esterno, che i visitatori potranno attraversare, collegando il messaggio artistico alla natura e alla vita reale, parte integrante dell’opera.

L’installazione, realizzata in materiali naturali come argilla, terracotta, e fotografia, è visibile solo nelle ore di luce naturale e non fa uso di illuminazione artificiale. Ad ingresso libero, sarà aperta al pubblico nei fine settimana 24 – 25 febbraio e 3 – 4 marzo dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 . L’artista sarà presente durante gli orari di apertura.

Fonte: Padova Cultura

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IX Giornata della Commedia dell'arte

25 FEBBRAIO: GIORNATA MONDIALE DELLA COMMEDIA DELL’ARTE

In occasione della IX Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte, che si terrà domenica 25 febbraio, il Comune di Padova assieme all’Accademia del Teatro in lingua veneta organizza una serie incontri, spettacoli e convegni.

Il Comune di Padova presenta la IX Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte che si celebrerà il 25 febbraio in tutto il mondo. La Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte è una manifestazione nata nel 2010 ad opera del SAT, l’Associazione che riunisce gli operatori di Commedia dell’Arte, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza di questo linguaggio teatrale universale, nato in Italia già sul finire del ‘400 e ancor oggi praticato in tutto il mondo.

La Commedia dell’Arte non è nata come un genere di rappresentazione teatrale, bensì di come diversa modalità di produzione degli spettacoli. Le rappresentazioni non si basavano su testi scritti bensì su canovacci, detti anche scenari. Gli psettacoli erano inizialmente tenuti all’aperto con una scenografia fatta di pochi oggetti. Le compagnie erano composte da dieci persone: otto uomini e due donne. All’estero era conosciuta come “Commedia italiana”.

La data prescelta deriva dal fatto che il 25 febbraio 1545 nasce a Padova, legalmente costituita con atto notarile, la prima compagnia di comici di professione al mondo. E’ questa dunque la data che costituisce l’atto di nascita simbolico della commedia dell’arte, che si sarebbe propagata nelle piazze, nelle corti e nei teatri di tutta Europa per ben tre secoli e che avrebbe segnato lo sviluppo del teatro moderno fino ai giorni nostri. Il notaio che redasse l´atto non immaginava di certo che quel documento sarebbe stato il primo di tanti e che avrebbe segnato, nella storia, la nascita dell´Impresa Teatrale, giuridicamente riconosciuta e la nascita del mestiere di attore.

La Commedia dell’Arte, lustro del teatro rinascimentale italiano ed europeo, è ancora oggi una realtà teatrale che unisce una vastissima comunità di attori e teatranti di tutto il mondo.

Il progetto artistico a cura dell’Accademia del Teatro in lingua veneta, distribuito in più giornate (dal 10 al 25 febbraio), ha come “testimonial” principale l’attore e regista Carlo Boso, grandissimo esperto di Commedia dell’Arte, che ormai da vent’anni vive a Parigi, dove prima a Montreuil poi a Versailles è l’anima dell’ Académie Internationale Des Arts du Spectacle (A.I.D.A.S.).

Direzione artistica: Luisa Baldi

 

Programma:

Sabato 10 febbraio 2018, ore 21.00

Auditorium Centro culturale Altinate San Gaetano

I segreti di Arlecchino

Spettacolo di Commedia dell’Arte

Con: Enrico Bonavera (Arlecchino)

Info: ingresso biglietto unico € 10,00

Domenica 11 febbraio 2018, orari diversi

PADOVA FRINGE FESTIVAL

Ogni spettacolo verrà presentato alle 15.30 e replicato alle 16.45

  • Spazio antistante il Municipio – Palazzo Moroni

    Teatro della Semeuse di Nizza (Francia)

    CATERINA DE’ MEDICI GIOVANE E FOLLE

    con Vincent LAMBERT, Celine CABON, Francesca FRASSANITO, Frédéric REY, Giacomo VALENTI

    Regia di Frédéric REY

    Spettacolo creato per la Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte 2018

    La giovane Caterina de’ Medici è appena convolata a nozze con Enrico, futuro re di Francia, il quale però le preferisce l’amante Diane de Poitiers. Caterina ha nostalgia di Firenze, sua città natale, e approfittando dell’agitazione alla Corte di Francia, scappa in segreto in Italia per ritrovare il divertimento e l’art de vivre italiani.

    Questo canovaccio ripercorre i primi passi della Commedia dell’Arte e le varie influenze che ha ereditato dalla Francia rinascimentale.

  • Plateatico del Caffè Pedrocchi

    Nora Fuser presenta PANTALON DE’ BISOGNOSI

    Con una grande attrice un percorso nella maschera della Commedia dell’Arte tipicamente veneziana, impersonata da un anziano mercante e dalla sua parlata schiettamente dialettale.

  • Piazza della Frutta, davanti al Caffé Margherita

    Compagnia Equivochi di Macherio (Monza)

    LA FARSA MERAVIGLIOSA

    ovvero il mestier del commediante

    con Francesco Bossi, Beatrice Marzorati e Davide Schiaccianoce

    Regia di Davide Schiaccianoce

    Tra lazzi e mascheramenti ci si muove nel tempo e nello spazio ricordando l’epica traversata della Commedia dell’Arte nei secoli ed in tutta Europa.

Venerdì 23 febbraio 2018, ore 16.00

Sala Rossini del Caffè Pedrocchi

Convegno sulla Commedia dell’Arte nel Novecento

Interverranno i seguenti ospiti: Roberto Cuppone dell’Università di Genova; Giulia Filacanapa dell’Università di Parigi; Bent Holm dell’Università di Copenaghen; Carlo Boso; Ferruccio Soleri che farà un breve intervento ed al quale sarà consegnata una targa.

Modera: Elena Randi, Università di Padova

23, 24 e 25 febbraio 2018

Ridotto del Teatro Verdi

Master di Commedia dell’Arte per attori professionisti

Con: Carlo Boso

Carlo Boso, attore, regista e direttore artistico del teatro TAG di Venezia dal 1983 al 1992 è certamente una delle personalità che più ha contribuito alla riscoperta e valorizzazione della Commedia dell’Arte.

Informazioni: AccademiaTeatroVeneto

Fonte: Padova Cultura

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