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UCI di Mountain Bike Marathon

UCI MARATHON WORLD CHAMPIONSHIP 2018: L’AVVICINAMENTO CON GLI EVENTI 3EPIC CONTINUA

Pedali di Marca, Comune di Auronzo e Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti, aiutati dal supporto della Regione Veneto, organizzano il Campionato Mondiale UCI di Mountain Bike Marathon dal 14 al 16 settembre 2018.

Il 10 giugno 2018 è in programma la 3Epic Cycling Road, un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati alle bici e non solo. La gara si svolgerà su tre percorsi: Lavaredo100 con un percorso di 111 km a 3.530 mt di dislivello, Comelico80 con 86 km a 2.900 mt di dislivello e Misurina30 con 32 km a 1.455 mt di dislivello. La 3Epic Cycling Road anticipa di qualche mese l’UCI Marathon World Championship, che il 16 settembre farà tappa nel Cadore. Molti i campioni a partecipare, tra cui Rita Gunn, campionessa norvegese considerata la leggenda vivente della Mountain Bike con 19 ori internazionali, che per l’occasione darà inoltre il suo addio alla due ruote, ed Alban Lakata, campione del mondo Marathon.

Continua così l’avvicinamento alla 3Epic Cycling Road, in cui a fare da sfondo sarà il suggestivo panorama delle Tre Cime di Lavaredo, riconosciute Patrimonio Naturale dell’Umanità dall’UNESCO. Ai piedi di queste passerà la 15esima tappa del Giro d’Italia, Tolmezzo – Sappada, che percorrerà al contrario gran parte del percorso 3Epic Cycling Road. Il 20 maggio saranno protagoniste le strade del Comelico e del Cadore: dopo il P.sso Tre Croci, si scenderà ad Auronzo di Cadore per salire il P.sso S.Antonio, si attraversa Danta, quindi si scende a Campitello, ci si inerpica per l’inedita salita di Costalissoio attraverso Casada, per poi proseguire per Costalta, San Pietro ed arrivare a Sappada.

Il suggestivo territorio del Cadore, per la bellezza e scenografia dei suoi paesaggi, è stato scelto anche per girare alcune scene di Red Cup, spin-off della celebre saga cinematografica di Star Wars. Tutti gli eventi 3Epic in programma passeranno da Misurina, dove, incastonato a 1.780 metri di altitudine nel cuore delle Dolomiti, si trova l’Istituto Pio XII, l’unico centro in Europa per la diagnosi, la cura e la riabilitazione dell’asma infantile in alta quota che sfrutta un microclima unico e salutare.

Fonte: 3Epic

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triplano fokker

FIERA CAMPIONARIA 2018: RIEVOCAZIONE DELLA GRANDE GUERRA E DEL RUOLO DEL PADOVANO

Dal 12 al 20 maggio 2018 si terrà la Fiera Campionaria con ingresso libero per rievocare la Grande Guerra e il ruolo che ebbe il Padovano.

La Campionaria 2018, con una mostra di mille metri quadrati, presenta dal 12 al 20 maggio al padiglione 15 la rievocazione della Grande Guerra e il ruolo che ebbe il Padovano, rientrando nel progetto Padova da capitale al fronte a città della pace con cui il Comune di Padova commemora i cent’anni dalla fine del primo conflitto mondiale, raccontando il clima di quell’epoca. Padova, infatti, divenne capitale della Grande Guerra perché il 27 ottobre 1917, terzo giorno della battaglia di Caporetto, il comando dell’Esercito italiano lasciò Udine per trasferirsi a Padova dove rimase per un anno fino all’armistizio siglato proprio in questo luogo.

Partecipano all’esposizione moltissime associazioni e enti: Esercito Italiano, Carabinieri, Comune di Padova, Comune di Asiago, Croce Verde di Padova, Croce Rossa di Ferrara, Museo Storico della 3^ Armata di Padova, Museo Risorgimento di Ferrara, Museo della guerra 1915-18 di Canove, Fondazione Jonathan Aerei Storici di Nervesa della Battaglia, Centro Ricerche Grande Guerra di Padova, Associazione Inbus Club Veneto di Padova, Forte Corbin di Tresche Conca, Associazione Sanità Militare di Milano, Associazione Cime e Trincee di Venezia, Associazione Nazionale Vittime Civili di guerra di Roma, Associazione Assoarma di Padova, Associazione Monte Grappa di Romano d’Ezzelino, Associazione Fronte Sud Altopiano 7 Comuni di Cesuna, Associazione culturale ricerche storiche Pico Cavalieri di Ferrara, Beretta di Brescia, Fiocchi Munizioni di Lecco, Officine Reggiane di Reggio Emilia.

In mostra spicca un rosso triplano Fokker, copia autentica di uno dei 320 esemplari realizzati per l’aviazione tedesca nel 1917, resi celebri dall’asso polacco conosciuto come Barone Rosso, attualmente volante e appartenente alla Fondazione Jonathan Aerei Storici. Al centro è posizionato un autobus FIAT del 1979 di 12 metri adibito a museo della Grande Guerra, contenente reperti bellici, modellini dei biplani Caproni e oggetti d’epoca, con proiezione di filmati inediti girati nel 1916 da un fotografo di guerra e gestito da volontari in divisa storica da artiglieri. La mostra è composta da fotografie e filmati storici, ma anche attrezzature e mezzi militari usati all’epoca. Sono esposti anche video e foto della cosiddetta Vacca Mora, il treno a cremagliera che da Piovene Rocchette portava i militari sul fronte di Asiago e inoltre video sugli aerei che sorvolavano l’Altopiano. L’Associazione Sanità Militare interviene con foto storiche di ospedali da campo e sale operatorie per interventi d’emergenza. L’Esercito Italiano con l’8° Reggimento Genio guastatori della Brigata paracadutisti Folgore di Legnago è in Fiera con materiali, mezzi e attrezzature per la bonifica di ordigni bellici inesplosi. Il Museo della guerra 1915-18 di Canove in collaborazione col Comune di Asiago porta reperti della vita di trincea dei soldati italiani e austriaci rinvenuti dai recuperanti sull’Altopiano di Asiago nel corso di cent’anni e anche buoni da 5 a 50 centesimi e di 1 e 2 lire forniti ai soldati italiani per gli acquisti. Il Museo del Risorgimento di Ferrara allestisce la mostra di prime pagine dei giornali e copertine illustrate delle principali riviste italiane in tempo di guerra. La Croce Rossa di Ferrara è in mostra con una rara uniforme di medico della CRI. Dal Museo Storico della 3^ Armata arrivano foto e stampe della prima guerra mondiale. L’Associazione Cime e Trincee illustra fotograficamente Venezia colpita dai bombardamenti del 1918 e dal Forte Corbin arrivano foto e documenti. L’Associazione Nazionale Vittime Civili di guerra presenta esempi di bonifica bellica.

Infine itinerari della Grande Guerra saranno proposti dalla Carraresi Tour Viaggi.

Un salotto centrale nel padiglione 15 è riservato alle conferenze, alla visione della mostra di copertine di riviste e prime pagine di giornali 1918. Tra gli incontri, sabato 19 maggio alle 10,30 si terrà la Conferenza interattiva sulle tematiche essenziali della Grande Guerra. Interventi: Paolo Magagnotti, presidente dei giornalisti europei di Trento. Intervengono: generale di Brigata Tullio Vidulich (Bolzano), Vincenzo Martines, ammiraglio, medico (Roma), Francesco Lusciano, docente di Filosofia e scrittore (Chioggia), Edoardo Pittalis, già redattore capo del Gazzettino (Venezia), Sergio Tazzer, già giornalista RAI e direttore CEDOS, Centro Studi Storici Grande Guerra, scrittore (Treviso), prof. Dino Casagrande, Ferruccio Falconi, comandante Piloti Porto di Venezia e Console onorario del Lesotho (Venezia). Coordina la prof. Romana de Carli Szabados, scrittrice esperta di Storia della MittelEuropa del XIX e XX secolo e della Grande Guerra (Trieste).

La Croce Rossa italiana nata nel 1864 prese piede a Padova nel 1889 (primo presidente il conte Giusti del Giardino) e fu molto attiva durante il primo conflitto mondiale, con 700 soci ai primi del 1915 e oltre 4.000 nel 1918. Anche l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra sarà presente in Fiera: i volontari del Dipartimento Ordigni Bellici Inesplosi, della Regione Veneto e della sezione di Padova dell’Anvcg, ogni pomeriggio dalle 16.30 alle 24, il sabato e la domenica dalle 10 alle 24, saranno al padiglione 15 per promuovere le attività dell’associazione.

L’ingresso è gratuito e l’entrata è dalle 10 alle 20 nei week-end e dalle 16,30 alle 24 nei giorni feriali.

Fonte: Padova Oggi

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I Solisti Veneti

18 MAGGIO 2018: INAUGURAZIONE DEL 48ESIMO FESTIVAL INTERNAZIONALE “GIUSEPPE TARTINI”

Venerdì 18 maggio 2018 si terrà nella Chiesa degli Eremitani l’inaugurazione del 48esimo festival internazionale “Giuseppe Tartini”, che durerà fino a settembre proponendo 26 concerti in Veneto e in altre regioni d’Italia.

Il “Festival Internazionale Giuseppe Tartini” nasce nel 1970, anno bicentenario della morte del leggendario “Maestro delle Nazioni”, violinista, compositore, Maestro dei Concerti della Basilica di Sant’Antonio Giuseppe Tartini, e nel 1983 si evolve in “Veneto Festival”. Esso consiste in un grande festival itinerante nei luoghi artistici più significativi del Veneto e di altre regioni italiane con l’obiettivo di evidenziare l’influenza della cultura veneta sull’intera civiltà musicale europea nel segno dell’ideale dell’unità delle arti. Sono oltre 26 i concerti in programma e dureranno da maggio a settembre 2018.

L’inaugurazione avverrà venerdì 18 maggio alle ore 21.00 nella Chiesa degli Eremitani a Padova con ospiti come “I Solisti Veneti” e un cast vocale di rilievo mondiale tra cui il soprano Anna Dennis, il mezzosoprano Diletta Scandiuzzi, il tenore Aldo Caputo e il basso Giovanni Furlanetto, oltre che il formidabile “Coro da Camera di Mosca” diretto da Vladimir Minin. Sotto la direzione di Claudio Scimone si eseguirà uno dei massimi capolavori sacri di Rossini ovvero lo “Stabat Mater” per soli, coro e orchestra preceduto da “O Padua felix” per tromba e archi composto da Wolfango Dalla Vecchia nel 1991 e dedicato a “I Solisti Veneti”. Oltre allo spettacolo di inaugurazione un’altra data importante è il 19 luglio in cui si terrà Castello dei Carraresi la prima esecuzione assoluta della Serenata vivaldiana “La Gloria e Himeneo”, per la cui esecuzione è prevista la partecipazione del soprano Leyla Martinucci che interpreta Gloria e del mezzosoprano Sarah Larsen che interpreta Himeneo. Inoltre, il 7 giugno sarà in programma anche la prima assoluta di una nuova pagina che Pino Donaggio, che ha iniziato la sua carriera come violinista nei primi concerti de “I Solisti Veneti”, ha dedicato al gruppo delle sue origini intitolata “Angoscia” per viola e archi. Non mancherà neanche quest’anno, poi, la prima esecuzione in tempi moderni di un inedito Tartiniano, precisamente del Concerto in fa maggiore Ddeest4 per violino e orchestra recentemente rinvenuto dalla musicologa Margherita Canale e in programma sia l´11 Giugno a Padova nella Chiesa di Santa Caterina che il 31 Agosto a Pirano nella Chiesa di San Giorgio.

Con “I Solisti Veneti” saranno presenti grandi nomi di solisti, in primo luogo violinisti in omaggio alla personalità di Tartini come Uto Ughi, che il 7 giugno a Venezia nella Sala degli Arazzi della Fondazione Cini di San Giorgio Maggiore e successivamente il 21 settembre all’Auditorium Pollini di Padova, interpreterà pagine di Tartini, Mozart e Saint-Saëns, mentre Salvatore Accardo il 28 luglio eseguirà nel Duomo di Asiago capolavori di Bach e nuovamente di Saint-Saëns. La giovane violinista Anna Tifu, vincitrice del Concorso “Enescu” di Bucarest, scelta come testimonial dell’Alitalia, eseguirà con “I Solisti” il 27 luglio nelle Villa Papadoli Giol di San Polo di Piave due concerti di Bach e e Sarasate. Evento d’eccezione il Concerto a Conegliano del 22 giugno dove collaboreranno le due più grandi scuole della storia degli strumenti ad arco ovvero quella veneta e quella russa. “I Solisti Veneti” suoneranno insieme ad un altro leggendario Gruppo “I Solisti di Mosca”, mentre i due Direttori si divideranno il programma: Claudio Scimone dirigerà nella prima parte Vivaldi e Mozart, mentre Yuri Bashmet dirigerà la Serenata per archi di Ciaikowsky.

E’ presente inoltre la nuova “star” del flauto di Pan Andreea Chira, protagonista insieme a “I Solisti Veneti” delle serate del 10 e dell’11 Agosto a Belluno nel Chiostro di San Pietro e a Dobbiaco nella Sala Gustav Mahler, nonché del 18 Agosto a Merano nel Pavillon des Fleurs con vivaci composizioni barocche, classiche, romantiche e contemporanee.

Mentre il virtuoso fisarmonicista russo Oleg Vereschaghin sarà sul palco a San Vito al Tagliamento nello storico Teatro Arrigoni il 27 Maggio. Importante anche l’appuntamento del 31 agosto a Pirano d´Istria, dove “I Solisti Veneti” si esibiranno in occasione del “Tartini Festival di Pirano”, importante rassegna internazionale con la quale l´orchestra ha un rapporto stretto di collaborazione da diversi anni.

Musica e arte vanno necessariamente a braccetto, e quest’anno “I Solisti Veneti” sono stati chiamati a dialogare con le più due grandi mostre ospitate in Veneto: quella dedicata al giocoso Joan Mirò a Padova e quella dedicata al poeta del paesaggio veneto, Teodoro Wolf Ferrari a Conegliano.

Fonte: Il Popolo Veneto

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Alimentari

L’EUROPA DICE “BASTA” AL DUAL QUALITY, PRODOTTI CON UGUALE MARCA E PACKAGING MA DI DIVERSA QUALITÀ

Nell’ultimo periodo molte aziende di food mettono in pratica il fenomeno del dual quality, ovvero la proposta di prodotti con uguale marca e packaging ma con ingredienti diversi e quindi di diversa qualità. L’Europa dice basta.

L’Unione Europea vuole mettere un punto alla situazione creatasi dalle aziende di food attraverso multe salate e regole più rigorose. Nell’ultimo periodo, infatti, si è sviluppato il fenomeno chiamato dual quality; molte aziende di food stanno proponendo prodotti in apparenza uguali per marca e packaging ma diversi negli ingredienti e quindi nella qualità. I Paesi dell’est Europa denunciano questo fatto ormai da molto tempo: diversi produttori di alimenti vendono nel loro mercato prodotti in apparenza assolutamente identici, ma che in realtà contengono quantità inferiori di carne o pesce, edulcoranti artificiali anziché di origine naturale; oppure le aziende che hanno eliminato gli ingredienti più discussi, come l’olio di palma, nei Paesi dove c’è un’opinione pubblica più attenta, non hanno fatto la stessa cosa in Stati dove la pressione dei consumatori è minore. L’iniziativa dell’Unione Europea fa parte del New Deal for Consumers che prevede, inoltre, anche l’introduzione di una class action europea. La Commissione ha proposto di modificare la direttiva 2005/29 sulle pratiche commerciali tra aziende e consumatori: lo scopo è quello di prevedere la vendita di prodotti proposti come uguali ma in realtà molto differenti per la loro composizione, e la proposta è quella di introdurre multe pari almeno al 4% del fatturato annuale, una volta sommati i fatturati dell’azienda negli stati coinvolti. I gruppi alimentari non sono, però, obbligati a proporre prodotti identici al 100% nei differenti mercati europei, e ciò rende molto difficile la valutazione del fenomeno. Devono essere prese in considerazione alcune variabili, come la disponibilità o la stagionalità delle materia prime o i gusti dei consumatori di uno specifico Paese. I produttori possono anche vendere lo stesso cibo in confezioni di diverso peso e volume; per stabilire o no la scorrettezza dell’azienda bisognerà quindi valutare caso per caso. Sarà fondamentale stabilire se il consumatore è stato messo nelle condizioni di fare una scelta consapevole e se gli sono stati forniti tutti gli strumenti per farlo.

Fonte: Adico

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