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STANGATA SULLE BOLLETTE DI GAS E LUCE CON UN INCREMENTO MEDIO DEL 7% PER FAMIGLIA

Nuova stangata in arrivo per le famiglie italiane. A partire dal primo Luglio, infatti, le bollette di luce e gas subiranno importanti aumenti, come comunicato dall’Autorità di Regolamentazione per Energia, Reti e Ambienti.

La spesa per l’energia per la famiglia tipo in tutela registrerà un incremento del 6,5% per l’energia elettrica e dell’8,2% per il gas naturale, «in controtendenza rispetto ai forti ribassi (-8% per l’elettricità e -5,7% per il gas) del secondo trimestre 2018».

Secondo alcuni dati la spesa (al lordo tasse) per l’elettricità per famiglia nell’anno ‘scorrevole’ (compreso tra il 1° ottobre 2017 e il 30 settembre 2018) sarà di 537 euro, con una variazione del +4,8% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2016 – 30 settembre 2017), corrispondente a un aumento di circa 24 euro/anno. Nello stesso periodo la spesa per la bolletta gas sarà di circa 1.050 euro, con una variazione del +2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2016 – 30 settembre 2017), corrispondente a circa 21 euro/anno.

Arera ha piegato che le motivazioni dell’aumento di luce e gas sono da ricondurre all’aumento delle tensioni internazionali, che hanno contestualmente provocato l’aumento spropositato del costo del petrolio. Negli ultimi 12 mesi, infatti, il greggio ha visto impennare il suo costo del 57%, di cui il 9% è relativo al solo mese di maggio.

A mitigare però quanto meno parzialmente gli aumenti è l’importante “scudo” congiunturale attivato dall’Autorità attraverso gli oneri di sistema, il cui prelievo tariffario è stato attenuato e compensato con le giacenze e uno scudo di cassa. Si tratta di una misura che sarà estesa sia ai consumatori tutelati che a quelli del libero mercato e resa possibile dal risanamento voluto dal Regolatore dal 2011 ad oggi, ma questo scudo dovrà essere poi ripianato nel futuro recuperando le cifre di cui saranno alleggerite le bollette con piccoli interventi dilazionati nel tempo.

Fonte: Associazione Difesa Consumatori

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PERPLESSITÀ PACE FISCALE: CONDONO O MAXIROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE EQUITALIA?

Durante il 244esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, Salvini ha annunciato di voler introdurre un condono per le cartelle fino a 100.000 euro, per chiudere i debiti di tanti imprenditori, commercianti e professionisti.

La misura non avrà finalità di condono ma intende agevolare i contribuenti che, pur volendo, non potrebbero pagare i proprio debiti a causa di problemi economici.

Capire, oggi, come funziona la pace fiscale e chi potrà richiedere il condono delle cartelle Equitalia non è così semplice: le novità che emergono quotidianamente sono tante e spesso divergono tra loro.

Ma innanzitutto cos’è la pace fiscale e qual è il programma attualmente previsto dal nuovo Governo?

Ai contribuenti con debiti nei confronti del Fisco, stando a quanto previsto dal programma di Lega e M5S, verrà data la possibilità di aderire alla pace fiscale pagando una percentuale minima della cartella: l’importo dovuto verrà calcolato in base alla specifica situazione economica di ciascun soggetto ammesso alla procedura.

Potrebbero inoltre essere previste tre diverse aliquote di pagamento, pari al 25%, al 10% e al 6%, applicate in base al reddito. Ancora, secondo quanto previsto dal contratto di Governo Lega e M5S, soggetti ammessi alla pace fiscale potrebbero essere tutti i contribuenti con debiti fino a 200.000 euro. È necessario chiarire che per Lega e M5S, secondo quanto dichiarato in più interviste da Salvini e Di Maio così come trascritto all’interno del Contratto di Governo, la pace fiscale non sarà un condono ma una sorta di maxi rottamazione delle cartelle Equitalia per i contribuenti falliti che non hanno potuto pagare Irpef, Iva, contributi Inps e altre imposte.

Ad oggi non è ancora stata approvata alcuna legge ma è chiaro che nelle intenzioni del Governo Conte uno dei primi provvedimenti da approvare sia proprio la pace fiscale, misura necessaria anche per reperire le risorse necessarie all’introduzione della flat tax.

Pace fiscale: cos’è e come funziona il “condono” delle cartelle Equitalia

Potranno aderire alla pace fiscale i contribuenti con cartelle emesse fino al 2014, pari ad un massimo di 200.000 euro e l’importo da pagare sarà pari al 25%, al 10% e al 6% in base al reddito del debitore.

Purtroppo qui sorgono i primi dubbi: Salvini ha dichiarato di voler chiudere soltanto le cartelle fino a 100.000 euro.

Offriamo alcuni esempi di calcolo per capire come funziona:

pace fiscale al 6% per debiti di 150.000 euro di un contribuente in difficoltà economica: l’importo da pagare con il meccanismo di saldo e stralcio sarà pari a 9.000 euro;

pace fiscale al 10% per debiti di 150.000 euro di un contribuente con una situazione economica nella media: saldo e stralcio e pagamento di 15.000 euro per mettersi in regola con il fisco;

pace fiscale al 25% per debiti di 150.000 euro di un contribuente in buone condizioni economiche: importo da pagare pari a 37.500 euro.

In media, secondo i calcoli effettuati da Lega e M5S, sarà necessario pagare il 15% del proprio debito fiscale per regolarizzare la propria posizione nei confronti del Fisco.

Quando sarà in vigore la pace fiscale?

Ad oggi la pace fiscale è soltanto un punto del programma di Lega e M5S in quanto il Governo Conte non ha formalmente ancora avviato la propria attività legislativa.

Fonte: Associazione Difesa Consumatori

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CALICANTO – LIVE IN PIAZZA DELLE ERBE A PADOVA

Calicanto ritorna a suonare nel cuore di Padova

In occasione dei festeggiamenti per gli 800 anni del Palazzo della Ragione (1218-2018) Calicanto ritorna a suonare nel cuore della sua città natale col nuovo concerto “Rosa dei 20”

CALICANTO
Claudia Ferronato: voce
Roberto Tombesi: organetto, mandola, voce
Alessandro Tombesi: arpa, oboe, melodica
Francesco Ganassin: clarinetto
Giancarlo Tombesi: contrabbasso
Alessandro Arcolin: batteria

Giovedì 5 luglio 2018, ore 21.00
Piazza delle Erbe, Padova

La manifestazione fa parte degli appuntamenti di ASPETTANDO IL SALONE DEI SAPORI, un ricco programma di eventi, organizzati dal Comune di Padova, Assessorato al commercio, per gli 800 anni del Palazzo della Ragione.

800 anni di Storia e Sapori per il più antico Centro Commerciale Naturale d’Europa, candidato a patrimonio dell’UNESCO. Un luogo immutato, da secoli il centro pulsante della vita cittadina e simbolo di Padova, luogo della narrazione e dell’esperienza che ospiterà il Salone dei Sapori, la kermesse dove il gusto incontrerà la scienza e lo spettacolo, con un programma ricco di appuntamenti culturali. Info: http://salonesapori.it/

Calicanto

Il gruppo nasce nell’autunno del 1981 con l’attenzione rivolta agli studi etnomusicali sul territorio veneto, a quel tempo estremamente rari. La ricerca sul campo da parte di Roberto Tombesi cui si unisce, nella metà degli anni ottanta, il contributo dei ricercatori Marina Dalla Valle e Guglielmo Pinna e le prime ricostruzioni di strumenti, tra i quali la piva (antica cornamusa veneto-emiliana) da parte di Massimo Fumagalli. Il primo LP esce nel 1983 e si intitola De là dell’acqua.

L’originale proposta concertistica ed i consensi della critica rendono subito Calicanto uno dei gruppi musicali di punta del movimento italiano di folk-revival. Le tournée all’estero: Belgio (1983), Spagna (1984 e 1985), Svizzera e Iugoslavia (1986) e l’uscita d’altri due dischi, le fortunate apparizioni ai grandi festivals europei di Lorient (F), Dranouter (B) del 1987 e Farnham (GB) del 1988, spianano la strada della notorietà in Europa.

Nel luglio del 1989, al ritorno da una serata di prove musicali, muore in un incidente stradale il violinista Riccardo Sandini: un vuoto che non verrà più colmato.
Nel 1997 Calicanto entra a far parte dell’etichetta discografica Compagnia Nuove Indye che produrrà il CD Venexia, accolto con entusiasmo da pubblico e critica, un sondaggio del mensile Folk Bulletin lo indicherà come uno dei cinque migliori CD dell’anno.

Si sviluppa la collaborazione con il cinema (La ragazza sul ponte, Les enfants du siecle…) ed il teatro (Labirintomare, Visioni, I due gemelli veneziani…) e prendono forma nuove produzioni: Trio Adriatica, Il sogno di Dolasilla (con A. Cuni, W. Durand e P. Schutze), Ciuma-Salvi-Tombesi Trio, Ottavio!, Piripicchio e la Contessa (per bambini), Alpen Folk Orchestra, che sottolineano la volontà di esplorare percorsi ed emozioni a 360°.

Nel 2000 riprendono le ricerche tra le comunità venete e italiane di Istria e Dalmazia e per i vent’anni di Calicanto, nasce il progetto Labirintomare che coinvolge oltre 25 artisti dell’Adriatico e porta alla pubblicazione del cd omonimo.

Labirintomare porta Calicanto nel 2002 a vari festival, tra i quali spicca il prestigioso Smithsonian Folklife Festival in Washington D.C. con Silk Road project diretto da Yo Yo Ma.

Nel 2005 un lungo lavoro di ricerca sulle musiche dei Colli Euganei trova compimento con il cd Isole senza mar, che verrà premiato dall’Academie Charles Cros con il Coup de Coeur tra i migliori dischi di world music nel panorama mondiale.

 

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stipendi

NUOVA NORMA: DAL MESE DI LUGLIO 2018 NIENTE PIU’ STIPENDI IN CONTANTI

Bisognerà dire addio al pagamento dello stipendio in contanti, dal mese di luglio 2018 infatti le aziende potranno retribuire i loro dipendenti solamente attraverso pagamenti tracciabili, in banca o alla Poste. Le multe in caso d’inosservanza possono raggiungere i 5000 euro.

Le aziende che pagavano lo stipendio in contanti ai lavoratori consegnando un importo più basso del netto in busta paga non potranno più farlo. Inoltre, un altro principio delle norma da sottolineare è che la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga non costituisce in alcun caso prova dell’avvenuto pagamento dello stipendio.

METODI DI RETRIBUZIONE – I datori di lavoro dal 1° luglio 2018 sono tenuti a corrispondere ai lavoratori la retribuzione e gli anticipi sulla stessa tramite banca o ufficio postale con uno dei seguenti mezzi di pagamento:

-bonifico sul conto del lavoratore;

-strumenti di versamento elettronici;

-pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale in cui il datore ha un conto corrente di tesoreria aperto con mandato di pagamento;

-assegno da consegnare al dipendente o a un suo delegato, in caso d’ impedimento. (L’impedimento s’intende comprovato se il delegato è il coniuge, il convivente o un familiare, in linea retta o collaterale di età non inferiore a sedici anni.)

Teniamo a ribadire che: la firma del lavoratore sulla busta paga non prova l’avvenuto pagamento dello stipendio.

Il divieto di pagare in contanti lo stipendio riguarda coloro che hanno un contratto di lavoro subordinato : a tempo indeterminato; a tempo determinato; a tempo pieno; part-time; contratto di apprendistato; contratto di lavoro flessibile; lavoratori soci di cooperative con contratti subordinati.

ALCUNE ECCEZIONI – Sono poche le eccezioni di lavoratori esclusi dalle riforma sui pagamenti degli stipendi. Tra questi i dipendenti delle PA, i lavoratori domestici (colf, badanti e baby sitter potranno quindi continuare ad essere pagati in contanti), i tirocini, i rapporti autonomi occasionali e le borse di studio.

SANZIONI – Le multe a cui vanno incontro i datori di lavoro che non sono in regola variano da 1.000 euro a 5.000 euro.

Fonte: Adico

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