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KIOENE

PRESENTATA A PADOVA LA 27ESIMA EDIZIONE DEL GRAND PRIX ANTENORE ENERGIA

Martedì 9 ottobre 2018 presso il Comune di Padova, è stato presentato il Grand Prix Antenore Energia 2018, 27esima edizione della manifestazione che porterà alla Kioene Arena, l’8 dicembre, le esibizioni dei vari campioni azzurri di Artistica, Ritmica, Aerobica e Acrobatica.

Alla conferenza sono intervenuti: Diego Bonavina, Assessore allo sport Comune di Padova; Valter Peroni, Vice Presidente Vicario FGI; Gianfranco Bardelle, Presidente CONI Veneto; Massimo Zanotto, Responsabile Comitato Organizzatore del Grand Prix; Filippo Agostini, Amministratore Delegato Antenore Energia; Dario Martello, Presidente FGI Veneto. A portare la loro testimonianza, inoltre, sono state le stelle Alexandra Agiurgiuculese, individualista Bronzo ai Mondiali di Ritmica nella palla e nel Concorso per Nazioni, e Nicolò Mozzato, Campione Europeo juniores di Artistica nel Concorso Generale.

Diego Bonavina, Assessore allo sport Comune di Padova:

“Sono curioso ed allo stesso tempo orgoglioso di vedere ed ospitare un evento di questo calibro nella nostra città. A Padova abbiamo tante eccellenze, perchè la ginnastica è rappresentata da moltissime società storiche e da atleti emergenti che stanno ottenendo ottimi risultati. Ringrazio gli organizzatori dell’evento ed in particolare Antenore Energia, main sponsor di questa edizione, che darà un contributo fondamentale per lo svolgimento della manifestazione, insieme al lavoro di tutti i volontari”.

Un’occasione unica, dunque, per celebrare le stelle che quest’anno hanno già regalato grandi soddisfazioni con la maglia delle Nazionali e per vivere, prima della pausa agonistica, un’ultima grande giornata di performance spettacolari tra le quali verrà poi eletta la più emozionante della manifestazione. Ci saranno inoltre numerose iniziative speciali all’insegna dei valori dello sport che precederanno l’appuntamento dell’8 dicembre: grazie alla sinergia con il Comune di Padova, infatti, per tutti i possessori di un biglietto del Grand Prix sarà possibile visitare gratuitamente, per due mesi, tutti i musei civici cittadini, mentre è in partenza un concorso scolastico con in palio l’ingresso allo spettacolo dell’8 dicembre. Alcuni dei campioni della manifestazione, inoltre, incontreranno le scuole padovane per diffondere verso i giovani i messaggi positivi che la pratica sportiva incarna e regalare loro ulteriori occasioni di poter incontrare i propri beniamini.

BIGLIETTI:

La vendita dei biglietti è già attiva su TicketOne al www.ticketone.it, oppure tramite Call-center al numero 892.101 (servizio a pagamento) e presso i punti vendita del circuito. Il costo di ingresso alla Kioene Arena è di 14 euro (10 euro per i tesserati FGI e gli Under 12) per il secondo anello, tribuna non numerata; 25 euro (20 euro per i tesserati FGI e gli Under 12) per il primo anello, tribuna numerata. Sono previste, fino ad esaurimento delle disponibilità, agevolazioni e scontistiche per società affiliate alla FGI che saranno comunicate come di consueto alle società. La Segreteria dedicata all’evento è raggiungibile all’indirizzo email gpginnastica2018@gmail.com.

SPONSOR:

L’edizione 2018 del galà avrà come Title Sponsor l’azienda leader di fornitura luce e gas Antenore Energia mentre Partner dell’evento sarà BABY-G, l’orologio femminile shock-resistant che coniuga un look unico ad una tecnologia avanzata che lo rende indistruttibile e dunque perfetto al polso delle atlete. Il Grand Prix Antenore Energia 2018 è organizzato da Federginnastica, in collaborazione con SG Plus Ghiretti & Partners, con il supporto del Comune di Padova e con Antenore Energia come Title Sponsor. Per rimanere sempre aggiornati sulle novità e le iniziative in programma, è possibile seguire il Grand Prix di Ginnastica sulla Pagina Facebook Grand Prix di Ginnastica e sui profili Twitter (@GPginnastica) e Instagram (grandprixginnastica), oppure seguire l’hashtag ufficiale della manifestazione #GrandPrixGinnastica.

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rete

RIPRISTINATO IL SERVIZIO DI RETE DI VODAFONE, IL NORD ITALIA RISULTA ESSERE L’AREA MAGGIORMENTE COLPITA DAI DISSERVIZI

I disservizi si sono registrati nel Nord Italia, in particolare Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Ma con il passare delle ore, il problema si è diffuso

Dopo un lungo blackout è stato ripristinato il servizio di rete Vodafone, durato diverse ore. Il tutto mentre si chiudevano le aste per il 5G, la nuova generazione di rete cellulare. Oggi i possessori di una SIM dell’operatore rosso si sono svegliati constatando che il servizio non funzionava. Un colossale blackout che riguardava sia la linea voce che la connessione internet, per entrambi i marchi con cui l’operatore è presente in Italia: Vodafone, appunto, ma anche la nuova low cost Ho. I disservizi si sono registrati nel Nord Italia, in particolare Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Ma con il passare delle ore, il problema si è diffuso anche al Lazio e Roma, al sud Italia, in particolare nella zona di Napoli, Calabria, Puglia e Sicilia.

Per ore sono arrivate migliaia di segnalazioni legate al disservizio. Molti utenti, specie nella zona di Torino, hanno lamentato anche problemi per le connessioni fisse, via Adsl e fibra ottica, ora risolti.

Qualcuno ha lamentato anche l’assenza di rete mobile, mentre per il wi-fi non è stato segnalato alcunché. Inutile dire che nell’arco di breve tempo il numero di clienti Vodafone 190 è stato letteralmente tempestato di chiamate da parte di utenti indignati che volevano informazioni sul blackout.

Impossibile parlare con un operatore poiché, visto l’altro numero di richieste di assistenza, Vodafone ha ben pensato di inserire il risponditore automatico che avvertiva di problemi tecnici in via di risoluzione.

Inutile dire che su Twitter e Facebook si è scatenato l’inferno, a causa di clienti Vodafone nel panico più totale, vista l’assenza di servizi. La situazione era abbastanza grave fin dalla prima mattina e ben fotografata da DownDetector: le segnalazioni dei problemi Vodafone hanno raggiunto in poco tempo quota 1500. A metà mattina comunque l’azienda ha comunicato che è stato ripristinato il servizio.

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casaclima

SEMPRE MENO HOTEL A 1 O 2 STELLE E STRUTTURE CARENTI SOTTO IL PROFILO DEL RISPARMIO ENERGETICO.

L’8 ottobre alla Fiera di Padova in occasione della Giornata dell’albergatore organizzata da CasaClima Network Padova Rovigo Venezia si è discusso di sostenibilità e di risparmio energetico nel turismo.

Con 58 milioni di presenze l’Italia è la quinta meta del turismo internazionale, dopo Francia (in testa con 75 milioni), Spagna, Stati Uniti e Cina. In fatto di sostenibilità ambientale del turismo però siamo al 37° posto dopo Paesi insospettabili come Zambia e Costarica. Il che significa che le nostre strutture ricettive sono molto carenti sotto il profilo del risparmio energetico e di altri parametri legati anche al comfort.

Nel suo intervento al convegno Hotel Welness, Martina Demattio responsabile progetti ClimaHotel e CasaClima Welcome di Casa Clima Bolzano, ha ricordato come il numero degli hotel italiani tra il 2008 e il 2016 sia diminuito di quasi 3.000 unità mantenendo tuttavia stabile il numero delle camere (circa 1.100.000); e come siano cresciuti del 46% gli alberghi a 5 stelle, del 24% quelli a 4 stelle e di 14.000 unità i B&B a fronte di un calo degli hotel da 1 a 2 stelle.

“Parlando di consumi – ha detto l’esperta – l’80% della bolletta energetica degli hotel riguarda l’energia elettrica”: ed è proprio su questo e su altri parametri che si incentra l’attenzione di chi – come CasaClima – certifica gli standard di qualità delle strutture. “Gli hotel si sottopongono ai nostri controlli in modo volontaristico per ottenere il certificato ClimaHotel al termine dei nostri controlli in cantiere nella fase costruttiva, ma anche dopo le verifiche di parametri acustici, di uso di materiali, idrici, di qualità dell’aria, di luce naturale”. In tutta Italia dopo 9 anni di valutazioni esistono solo 23 strutture che vantano la certificazione di sostenibilità ClimaHotel: capofila è il Trentino Alto Adige, mentre il Veneto ha due alberghi in provincia di Verona. Di uno di questi, l’Aqualux di Bardolino, ha parlato l’ingegner Marco Graiff dello Studio tecnico Carlini – Ingenierbüro che si è occupato di gestirne gli impianti: “Per produrre energia in modo ottimale – ha detto – l’hotel usa la geotermia “non a sonde chiuse” prelevando acqua di falda per riscaldare e raffrescare i 3 piani dell’edificio, con notevoli risparmi”. Ai lavori hanno preso parte albergatori del bacino euganeo e professionisti del settore.

Proseguono fino a domenica 14 ottobre le consulenze gratuite fornite da 19 esperti di tre province nell’area CasaClima Network Padova Rovigo Venezia del padiglione 1 di Casa su misura, con orario 16- 20 nei feriali previa prenotazione sul sito http://padova-rovigo.casaclima-network.info/it/informazione/index/1-0.html).

BIGLIETTI: Ingresso libero per le donne: il mercoledì a “Casa su misura” le donne entrano gratis; per gli altri dalle ore 16 alle 21, il biglietto è di 5 euro (nei feriali, 4 i ridotti).

Per maggiori informazioni visitare il sito: CasaClima

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ligabue

MOSTRA MONOGRAFICA A PADOVA SU ANTONIO LIGABUE CON PIU’ DI 70 DIPINTI

In esposizione più di settanta dipinti, dieci opere su carta, sette sculture e, per la prima volta visibili al pubblico, circa una quarantina di documenti originali, dedicati alla vicenda biografica di Antonio Ligabue.

L’Assessorato alla cultura presenta una mostra monografica su Antonio Ligabue a cura di Francesca Villanti e Francesco Negri, con l’organizzazione generale di C.o.r. Creare organizzare realizzare e in collaborazione con la Fondazione Museo Antonio Ligabue e il Comune di Gualtieri (RE).

L’Assessorato alla cultura presenta per la prima volta a Padova una mostra monografica su ANTONIO LIGABUE, una delle personalità più interessanti dell’arte del Novecento, le cui opere diventano la fondazione di un modello liberatorio che ripara le ferite, le violenze e i soprusi della vita. Dopo Roma, Napoli e Palermo anche a Padova arriva la mostra di Antonio Ligabue di settanta dipinti tre di questi poi arrivano direttamente da collezioni padovane mai esposti al pubblico. Aperta la mostra dedicata ad Antonio Ligabue. Giordani: “Mettiamo insieme arte, cultura e turismo. La mostra è stata presenta al pubblico al Museo Eremitani. Oltre al sindaco Giordani, intervento dal palco anche da parte dell’assessore alla cultura Andrea Colasio, da Andrea Nicosia, presidente di C.O.R. (creare organizzare realizzare s.r.l.) e Francesca Villanti, curatrice della mostra. Sarà possibile per il pubblico visitare la mostra presso il Museo Eremitani, fino al 17 febbraio.

Nelle sale sono esposti più di 70 dipinti, tre dei quali provenienti da collezioni private padovane e mai esposti al pubblico. Insieme ad essi 10 opere su carta e 7 sculture, fusioni in bronzo dalle originali che Ligabue ha realizzato in creta adoperando l’argilla delle sponde del Po, nella Bassa reggiana, dove il pittore ha vissuto dopo l’espulsione dalla natia Svizzera, rimanendovi fino alla morte.

L’ESPOSIZIONE E LE SUE SEZIONI

La mostra vuole essere un percorso attraverso la vita e l’arte di Ligabue, una vicenda esistenziale dominata dalla solitudine, dall’emarginazione, riscattate solo da uno sconfinato amore per la pittura.

L’esposizione si apre con i celebri autoritratti, che testimoniano il forte desiderio di rivelare attraverso l’immagine i tratti essenziali della sua personalità e che evidenziano un’acutezza di indagine caparbiamente inseguita, nonché la capacità di esprimere la continua ricerca di un’occasione di confronto e di umano coinvolgimento, attraverso un’intensità emotiva e una profonda poesia.

Antonio Ligabue: L’uomo, il Pittore

La triste odissea di Antonio Ligabue ha inizio il 18 dicembre 1899 a Zurigo e si conclude il 27 maggio 1965 a Gualtieri, dove era approdato il 9 agosto 1919, espulso dalla Svizzera, dopo un’infanzia e un’adolescenza segnate dall’emarginazione (a soli nove mesi di età fu affidato dalla madre a un’altra famiglia) e dall’insofferenza verso il mondo che lo circondava – a scuola, tuttavia, già si erano rivelati la sua passione e il suo talento per il disegno. A Gualtieri la sua vita resta durissima, soprattutto nei primi anni, in cui, per riuscire a vivere, fa lo scariolante sulle rive del Po. Inizia a dipingere alla fine degli anni Venti, apprezzato da rari estimatori, tra i quali Marino Mazzacurati. Nel 1955 tiene la prima mostra personale a Gonzaga, in occasione della Fiera millenaria, organizzata da Cesare Parmiggiani; nel 1961 un’esposizione a Roma, alla Galleria La Barcaccia, ne segna la consacrazione nazionale (“il caso Ligabue”), dopo un’intensa attività artistica, spesso incompresa e addirittura derisa, che nel tempo susciterà tuttavia l’ammirazione e l’interesse di collezionisti, critici e storici dell’arte.

 

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